• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Comune di Massa sfratta la Tenda del Lavoro (Buratti Gino)


L'Amministrazione Comunale di Massa sfratta la "Tenda del Lavoro". Chi sfratterà loro? (Buratti Gino)



L'Amministrazione Comunale di Massa di centro-sinistra ha deciso che la "Tenda del Lavoro", eretta di fronte alla Provincia di Massa Carrara come denuncia della crisi economico - occupazionale in cui versa il nostro territorio, deve essere sfrattata e, non solo, l'ha anche multata trattandosi di struttura abusiva.

Queste mie riflessioni sono strettamente personali, non avendo avuto il tempo materiale di condividerle con il Senato dell'Accademia Apuana della Pace, anche se sono convinto ne condividano quanto meno lo spirito che anima queste mie parole.

Ai primi di gennaio come Accademia Apuana della Pace (Comunicato stampa AAdP sulla "Tenda del Lavoro") avevamo denunciato non il degrado e l'abbandono in cui versava "La Tenda del Lavoro", ma il degrado di una classe politica e di una città incapace di disegnare un orizzonte verso il quale ci si incammina ed il degrado di una città, chiusa nel proprio piccolo particolarismo, incapace di indignarsi dinanzi ad una crisi economica, politica, sociale e di valori che l'attanaglia.

Erano forse parole insignificanti, scritte da una piccola realtà quale è l'AAdP, ma nel nostro immaginare un mondo diverso, pensavamo a qualche scatto di orgoglio da parte della politica... pensavo che si potesse avviare un confronto sulle cose e sulla politica…

L'amministrazione di Massa, per nulla preoccupata dalla crisi della politica, dei partiti e delle forme democratiche organizzate, ha ridotto il tutto ad un puro atto amministrativo... il simbolo che denuncia questa nostra crisi economico - occupazionale è solo una presenza abusiva, oggetto di interventi amministrativi, e come tale deve essere trattato.

Non interessa il degrado economico occupazionale, interessano cinque posti auto occupati...

Ma quel gesto è un indicatore politico terrificante... esso esprime bene a chiare lettere a cosa è stata ridotta la politica...

A questi amministratori, ma anche alle classi dirigenti dei partiti, chiedo:

1) Nel momento in cui immaginate un’agire politico, nelle vostri menti e nei vostri cuori esiste un orizzonte nel quale muoversi? Se questo esiste quali soggetti rappresentate? Ritenete che sia possibile rappresentare in egual misura gli ultimi e i poteri forti?

2) I percorsi avviati per disegnare nuove forme politiche, tra le quali la costruzione del Partito Democratico, non hanno bisogno di estrema chiarezza sui contenuti e sui valori? In tale ottica tali processi chiedono che siano messi in soffitta la scelta degli ultimi, la solidarietà, barlumi di socialismo e la dottrina sociale della Chiesa?

3) La "Tenda del Lavoro" equivale ad un'insegna abusiva, ad una buca sulla strada e come tale va trattata?

4) Infine vi chiedo, per favore, di cancellare quello slogan "Massa città per la pace", perché il vostro agire è un insulto alla pace e alla nonviolenza, che chiedono giustizia, equità sociale, democrazia e partecipazione... non semplicemente due buche da riparare in una strada, anche se sicuramente quelle due buche portano nell'immediato qualche voto in più...

Buratti Gino

© 2024 Accademia Apuana della Pace.