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Riflessione sull'articolo di Marco Rovelli: anarchia come scelta vincente

Il “grido” di Marco Rovelli “Se non ora, mai più”, sul Manifesto del 10 agosto, relativo al futuro della sinistra prefigura di fatto un programma anarchico o se si vuole libertario. Questa mia annotazione non è una critica, anzi mi dichiaro d’accordo.

L’anarchia contrastò il liberalismo ed il comunismo. Forse oggi possiamo dire che finalmente è vincente. I limiti del liberalismo democratico e della partecipazione delegata attraverso i partiti sono ormai rilevati da tutti, oggi più che mai con la finanza che governa l’economia produttiva. Il socialismo marxista, quello della dittatura del proletariato e della proprietà pubblica dei mezzi di produzione, è stato definitivamente condannato dalla storia per le sue derive totalitarie che i grandi pensatori anarchici, dobbiamo riconoscerlo!, denunciarono in nuce.

Oltretutto nell’anarchia c’è un profondo richiamo etico, che arriva nel profondo dell’animo individuale, che trita di fatto tutti i luoghi comuni imperanti dell’arrivismo, e per il quale quindi non si bara!

L’anarchia infine oggi non si declina più con l’insurrezione e l’atto violento, ma più modernamente con i concetti che ben esprime Rovelli: i soggetti reticolari, le esigenze dei territori, i beni comuni, le forme dirette di partecipazione. Del resto Colin Ward ha parlato di anarchia “come organizzazione”, spiegando appunto che si tratta di pensare ed inventare una nuova forma di organizzazione sociale e politica. Ancora e di più noi oggi sappiamo bene, e ne abbiamo anche diretta esperienza, che l’anarchia non va inventata, esiste già appunto in varie forme nella attuale società, in vari momenti, in varie esperienze. C’è solo la necessità di collegarle e farle emergere, allargarle, renderle vincenti. Non c’è quindi bisogno di un momento di rivolta totale, come sognavano i classici.

In questo senso l’anarchia è davvero nel futuro della sinistra. Da “sinistro”, senza alcuna ironia, penso che ci sia solo da rallegrarsene.


Massimo Michelucci - Istituto Storico della Resistenza Apuana - Massa