Fermo restando che a mio parere un governo tra 5S e Lega non aveva le caratteristiche di cambiamento ma complessivamente di restaurazione liberista, ed in merito all’ordine pubblico anche reazionarie, quindi chi scrive non può essere accusato di avere simpatie per un governo lega 5S, la situazione attuale ha le seguenti complessità.
Savona era stato proposto dalla Lega e sulle sue idee si può essere d'accordo oppure non essere d'accordo ( personalmente sono abbastanza d'accordo) , ma Savona è un economista , "navigato" e preparato il quale nel passato è già stato ministro , quindi l'indicazione fatta sul nome di Savona non era in contrasto con la Costituzione;
Per cui la domanda che faccio è questa : "Poteva Mattarella in qualità di Presidente della Repubblica porre il suo veto su Savona perché ha idee diverse da quelli che oggi governano l'Europa? E' per motivi ed idee diverse dalle sue? …"
A mio parere anche se ciò che è avvenuto non entra in conflitto con la costituzione, la decisione di Mattarella è però politicamente sbagliata, perché il rispetto delle prerogative del capo dello Stato non possono valere più di chi rappresenta in parlamento la maggioranza degli italiani.
Per cui il veto a Savona appare come ossequio a quanto richiesto dalla BCE. Mattarella nel suo intervento ha sostenuto che nel "contratto" Lega 5S, non c'era molto su quale prospettiva europea, che la figura di Savona sarebbe stata interpretata come un’uscita dall’Euro con grave danno per i risparmiatori italiani e comunque Mattarella era disponibile ad accettare il vice segretario della Lega Giorgetti … questo significa che lo scontro alle prossime elezioni sarà da una parte i SOVRANATSITI: la sovranità degli italiani PER CAMBIARE L’Europa, (lega e 5S) dall'altra i CATASTROFISTI : coloro che pensano ai rischi dell'uscita dall'Euro ... con la tragiche conseguenze per il popolo italiano ed il Paese ... e non credo, (come sostiene D’Alema ) che M5S lega stravinceranno... potrebbero esserci altre sorprese….
ORA credo anche che nella conferma di COTTARELLI per l'incarico di governo, non ci sia solo un voler rassicurare i mercato e la borsa italiana… Cottarelli, l'uomo del FMI, dei tagli allo stato sociale, delle pensioni a 70 anni (come sostiene anche “l’economista” Cazzola) Di fatto nell’atto politico del Presidente della Repubblica c’è un SI alla Troika ( UE, BCE, FMI) e ai suoi referenti italiani… il Presidente della Repubblica rifiutando di dare l'incarico a Savona per le sue ide, che per altro aveva stemperato intervenendo con un comunicato, ha posto un limite alla libertà di scelta del governo in rappresentanza della maggioranza del popolo Italiano come a suo tempo avvenne con Tsiprass ed il Popolo Greco.
Credo quindi che la sinistra alla sinistra del PD, non possa pensare solo ad arginare l’attacco di Lega e 5S al presidente della Repubblica… perché ciò significherebbe che ogni cambiamento deve avvenire nell’ambito delle scelte dettate dalle del governo Tedesco e da ciò che Draghi ha definito “il pilota automatico “ : la finanzia bancaria della UE decide…
In questo quadro si conferma ciò che dovrebbe essere chiaro da tempo: la UE, le sue regole, i suoi trattati vanno profondamente modificati e rompere con essi è sempre di più un dovere democratico anche delle forze di sinistra!
Umberto Franchi
Lucca, 28 maggio 2018