Alessandro Volpi, professore pisano, su Il Tirreno del 14 agosto, ha spiegato bene la situazione di deflazione che attanaglia l’Italia, facendoci capire che essa riguarda anche l’Europa. Il risultato di una analisi così dettagliata è stato quello di fare vieppiù apparire come Renzi sia inadeguato a guidare la risposta italiana, a dir la verità ai miei occhi appare addirittura ridicolo.
Chiosa bene infatti Volpi che la risposta sta in un cambiamento reale. L’anacronismo di Renzi sta nel fatto che parla di superamento di fasi, o di cambiamento di epoca, o di risposta alla crisi non avvertendo che il problema vero è il cambiamento del mondo. Mi sembra che Volpi, nella sua conclusione, avverta questa profondità della questione.
Più il problema è grande più la soluzione riguarda tutti, e può avvenire quindi anche nel singolo, nel piccolo, perché insiste sulla coscienza e sul metodo. Fuor di metafore, più che dalla Stato la risposta può venire dal territorio e da quegli enti che ai cittadini sono più vicini e che nessuna riforma pseudo costituzionale potrà mai far sparire, in quanto la sussidiarietà è un comandamento oggettivo che emerge di per sé nella vita di una società.
Volpi è anche sindaco di una piccola città di provincia, ha spessore morale e culturale di certo superiore a Renzi, qualità che sono i fondamenti dell’onestà intellettuale che è virtù latente nella nostra classe politica, almeno dai costituenti in poi.
Anche dallo spazio ristretto dell’ente locale può essere esempio di cambiamento vero ed esempio trainante. Capace cioè di dar inizio allo sviluppo di quel federalismo, sempre proclamato e mai realizzato, che si fonda sulle comunità e sui territori, e che non è calato dall’alto.
Ciò può avvenire benissimo ( anzi io credo che debba), senza bisogno di patenti, di lasciapassare, di vidimazioni, di nulla osta da parte di alcuna autorità.
Questo credo del resto fosse il progetto di Volpi politico che la comunità ha scelto come Sindaco.
Io ho sempre creduto che il mondo si possa e si debba cambiare dal basso, ogni altro cambiamento sarà sempre fasullo.