Chi siamo
Siamo un gruppo di cittadine e cittadini, anche appartenenti ad associazioni, movimenti, gruppi informali e partiti politici, che hanno deciso di realizzare una rete, mettendo in comunicazione e in relazione fra loro esperienze, saperi, punti di vista e professionalità per rispondere ad un aspetto caratterizzante della nostra società: la cultura patriarcale e maschilista. Ci muove la consapevolezza che viviamo in una società caratterizzata da profonde ingiustizie sociali, economiche e relazionali, fra le quali, la prevaricazione di genere assume un ruolo cruciale, anche e soprattutto per la dirompenza e la violenza con cui si manifesta.
Cosa pensiamo
Le cronache e le vicende degli ultimi tempi mostrano in maniera inequivocabile un vero e proprio allarme legato alla violenza di genere: le offese, le limitazioni di libertà, i pestaggi, fino ad arrivare alle uccisioni sono all'ordine del giorno e invadono trasversalmente tutti i contesti sociali e territoriali.
Non ci si può però limitare all'aspetto emergenziale, perché se da un lato negli ultimi anni si è assistito ad un aumento vertiginoso del numero dei femminicidi, il fenomeno della violenza di genere, fisica e psicologica perpetrata ha radici in un passato assai remoto.
Riteniamo, quindi, che questi fenomeni siano parte, la più drammatica, di una cultura complessiva e pervasiva, che fin dall'infanzia attribuisce ruoli prestabiliti, costringe ad appartenenze, determina modi d'essere e di pensare. Conseguenza di tutto questo è quella prevaricazione del maschile sul femminile, che caratterizza la nostra società e che pervade tutti gli ambiti, da quello familiare a quello sociale, da quello politico a quello relazionale. Pensiamo che il primo passo per erodere questa cultura sia agire in più direzioni, a partire dai luoghi in cui si formano le persone, scuola e famiglia in primo luogo, fino ad arrivare ai contesti più direttamente sociali (il lavoro, l'etica, la politica), con la consapevolezza che per affrontare problemi di questa gravità, sia più efficace agire direttamente sulle cause.
Cosa ci proponiamo
FARE RETE La rete contro la violenza di genere intende mettere in relazione le diverse realtà che operano nel territorio sul tema della cultura e della violenza di genere con l'obiettivo di rendere più efficace e visibile il loro operato. Crediamo che la collaborazione e la condivisione dei percorsi, oltre che degli obiettivi, possa portare a risultati più significativi in termini sia di quantità sia di qualità dei servizi offerti.
La rete quindi si occuperà in primo luogo di censire, raccogliere e diffondere le informazioni su progetti, iniziative, attività di associazioni e istituzioni legate alla promozione di una cultura di genere e alla prevenzione e lotta alla discriminazione e violenza di genere.
FARE CULTURA La rete contro la violenza di genere darà vita, attingendo alle competenze di singole/i, gruppi, associazioni e movimenti politici che la compongono, a propri interventi di formazione e sensibilizzazione sui temi della cultura di genere, della discriminazione e della violenza di genere destinati soprattutto ai luoghi della formazione (scuole, case-famiglia, centri di aggregazione), ma in generale a tutta la cittadinanza.
In questa opera, la rete tiene presente il principio per cui oggi parlare di cultura di genere è affrontare la complessità della società in tutti i suoi aspetti, dalle realtà LGBTQ - Lesbiche, Gay, Bisex, Transessuali, Queer - esse stesse oggetto di prevaricazione feroce, alle appartenenze a culture altre (nuovi migranti o migranti di seconda generazione), al fine di promuovere sviluppo ed integrazione a livello di cultura locale quale nuova modalità di convivenza.
FARE COSCIENZA La rete contro la violenza di genere si prefigge, attraverso l'insieme delle proprie attività, di mantenere viva l'attenzione delle istituzioni sul tema della violenza di genere e sulle sue cause sociali e culturali, esercitando una continua pressione affinché vengano realizzate azioni concrete e monitorando il buon funzionamento delle strutture e delle realtà esistenti, e di qualificarsi come soggetto immediatamente contattabile e coinvolgibile.
Conclusioni
Siamo convinti che personale e politico si intreccino in maniera indissolubile nella vita di ognuno. Sperimentare un percorso reticolare di questo tipo parte anche da questo presupposto e dalla consapevolezza che le modalità decisionali e relazionali al nostro interno siano una prima maniera di agire la società nuova, più giusta e più equa che desideriamo costruire.