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Lettera al Sindaco di Massa

Gentile Sindaco dott. Persiani,

Nel giro di 24h abbiamo assistito a due eventi: il primo é un suo post nel quale, dopo l’incontro con Papa Francesco a Roma, esprime soddisfazione per quanto le ha detto il Papa facendo trapelare quasi un sostegno al suo lavoro e nello stesso post dichiara inoltre che sta lavorando per una città “più bella, vivibile e inclusiva”.

Il secondo evento è l’intervista che lo stesso Papa Francesco ha rilasciato alla trasmissione “Che tempo che fa” nel corso della quale, tra le altre cose, ha ribadito : “quello che si fa con i migranti è criminale [...] soffrono, poi rischiano per attraversare il Mediterraneo e poi alcune volte vengono respinti; per qualcuno che ha la responsabilità locale dicono ‘qui non vengono’. Questo succede oggi”. E poi ancora: “un migrante va sempre accolto, va accompagnato, va promosso e va integrato. Accolto perché c’è la difficoltà e poi accompagnarlo, promuoverlo un po’ e integrarlo nella società. Quest’ultimo é molto importante.

Desideriamo ricordarle un altro evento, avvenuto nelle prime settimane della sua amministrazione, ovvero la chiusura del progetto SPRAR nel nostro Comune e di conseguenza anche nel comune di Carrara (perche Massa era capofila ) perché, parole sue: “Noi preferiamo che le risorse siano destinate agli italiani e ai problemi dei massesi, con particolare riguardo alla disoccupazione. Come Salvini chiude i porti, noi usciamo dallo SPRAR”.

Vogliamo ricordare che Il Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati ( Sprar) è il sistema con cui gli Enti locali possono accedere alle risorse del Fondo Nazionale per le Politiche e i servizi di Asilo, per realizzare progetti di accoglienza e integrazione.

Successivamente anche a livello nazionale il Ministro Salvini smonterà i progetti Sprar, reintrodotti poi dal governo successivo, come Rete SAI ( sistema di accoglienza e integrazione) per cui gli Enti Locali facendo domanda, possono attivarli.

Le ricordiamo anche quanto successo dopo, ovvero la sua incomprensibile resistenza ad incontrarci per un confronto su questa scelta, impedendoci anche di parlare, come richiesta legittima e permessa, nel corso di un Consiglio Comunale.

Ecco, di fronte a questi fatti, le vorremmo chiedere alcune cose:

  • Non pensa che ci sia una certa ipocrisia nel desiderare una città “inclusiva” da parte di chi ha chiuso l’unico progetto vero di integrazione per i migranti?

  • Non sente un certo stridore tra le parole del Papa e quanto invece scelto dalla sua Amministrazione?

  • Può finalmente concederci un incontro per darci la possibilità di spiegarle che è stata una perdita per tutta la città la chiusura del progetto SPRAR?

  • O forse si è pentito di questa scelta , si è accorto di aver sbagliato e intende recuperare con l’attivazione di un progetto SAI?


Rimaniamo in attesa di un gentile riscontro


Accademia Apuana della Pace



Massa, 7 febbraio 2022