Ciao a tutt* le amiche/amici dell'Accademia Apuana della Pace,
ho deciso di scrivervi con anticipo alcune mie decisioni, che sicuramente non giungeranno inaspettate, anche perché è da qualche anno che non nascondo il mio pensiero.
Voi sapete come per me l'Accademia Apuana della Pace sia sempre stata importante: ho partecipato insieme a tanti altri al percorso di fondazione e alla sua nascita nel lontano 21 giugno 2003, e dal 2005 ho sempre contribuito alla pubblicazione del notiziario settimanale e a gestire il sito, pur continuando, spesso, ad assumere incarichi (portavoce, membro del senato, vice portavoce …)
Da tempo, voi tutti lo sapete, ho lamentato una "solitudine" nel gestire il notiziario, a cui ovviamente, capite bene quanto sia attaccato. Una solitudine che mi faceva da un lato sentire la responsabilità di “decidere per altri” la linea editoriale del notiziario, dall'altro la sensazione che quello diventasse, progressivamente, un mio giocattolo.
Ma la pace e la nonviolenza non hanno bisogno di "gesti isolati", hanno un senso se diventano un cammino "collettivo" di "comunità" e tutto questo io faccio fatica a vederlo nella gestione del notiziario, sicuramente anche con una mia “grossa” responsabilità, perché se da un lato avvertivo questa solitudine, dall'altro continuavo ad alimentarla, limitandomi esclusivamente ad appelli, richieste di aiuto e quant'altro. Non sono stato capace, o forse non ho voluto, di far emergere, gestendo il conflitto, la contraddizione che vivevo e che vedevo nell'AAdP.
Ma al tempo stesso sono sempre arrivati indirettamente segnali che mi confermavano ciò: dalla difficoltà ad avere suggerimenti su quali articoli mettere nel notiziario della settimana, al “non dibattito” sulla richiesta dell'amica Chiara Bontempi, che da qualche settimana contribuiva attivamente alla costruzione del notiziario, di chiarire la “linea editoriale”.
Ciò sicuramente è anche frutto di una certa crisi carsica che vive l'AAdP, ma credo che la crisi del notiziario sia ben più radicata, assumendomi in ciò, come già detto le mie responsabilità e le mie carenze.
Per questo motivo vi comunico che nei mesi di luglio e agosto mi prenderò un periodo di pausa non contribuendo all'uscita del notiziario, ma, sopratutto vi preannuncio che con la fine di quest'anno smetterò di occuparmi del notiziario settimanale e del sito (ovviamente anche dei relativi social), cercando di andare oltre questa esperienza e prendendomi una pausa di riflessione anche dall'AAdP.
Vi assicuro che non è una scelta facile, perché in qualche modo ho passato 15 anni a contribuire a far vivere e crescere questo notiziario e AAdP... ma credo anche che sia necessario per vedere se sia possibile trovare un cammino diverso.
Si è sempre detto che il notiziario era una parte fondamentale dell'AAdP, se così è davvero credo che si possano trovare altre energie che lo portino avanti; se ciò non accadrà significa solo che era diventato un simulacro che cercavamo di tenere in vita: ma la cultura di pace e di nonviolenza e la relativa pratica politica non ha bisogno né di simulacri, né di icone.
La decisione di comunicare questa notizia con 6 mesi di anticipo sta proprio nella mia volontà di utilizzare questo periodo per affiancare le persone che potranno prendere in carico il notiziario, consegnando all'AAdP tutto l'archivio di questi 15 anni (articoli, numeri del notiziario ...) e l'applicativo che mi sono creato per la gestione e la pubblicazione del notiziario e del sito.
Ovviamente questa non è una decisione “da discutere”, è una mia scelta che però vi preannuncio con anticipo in modo da utilizzare i prossimi mesi per costruire insieme un percorso alternativo realizzato da altre persone e non da me, un percorso per “lasciare il testimone”, per poter realizzare qualcosa di veramente utile alla cultura della pace e della nonviolenza.
La discussione che va aperta è cosa debba fare e che ruolo debba svolgere l'AAdP da domani.
Un abbraccio,
Gino
Massa, 17 giugno 2020