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Diamo alla parola pace il suo vero significato con coerenza

Apprezziamo l’iniziativa dell’amministrazione riguardo l’intitolazione di uno spazio del Comune di Massa (la rotonda in Piazza della Stazione), alla parola Pace (“Largo della pace e delle città gemellate”), soprattutto in tempi come quelli attuali nei quali sembra che invece si stia perdendo di vista il significato di questo termine.

Pace non è semplicemente l’assenza di guerra ma è una presenza, quella di una giustizia tra popoli e tra individui che permetta un libero sviluppo della personalità.

Pace non è solo il risultato di accordi tra gli Stati ma è un modus vivendi, una capacità di relazionarsi con l’Altro senza alcuna distinzione.

Pace è alla base di una cultura che si fonda sul riconoscimento della libertà degli individui, della solidarietà, della cooperazione, dei diritti umani, del rispetto reciproco.

Oggi purtroppo assistiamo ad un utilizzo distorto di questa parola che spesso è oggetto di un aggiramento linguistico che la priva del suo significato reale.

Sentiamo parlare di pace giusta, di pace armata, di offensiva di pace…

Ma noi crediamo che questa parola sia potente e si esaurisca in sé stessa e non abbia bisogno di altre aggiunte.

Oggi ci piacerebbe ricordare la Pace con le parole di David Choquehuanca Céspedes, vicepresidente della Bolivia:

Vivere bene è trovare pace con noi stessi e con quello che ci circonda. E lavorare sulla nostra pace interna e sulla pace in comunità: garantire il benessere individuale e collettivo. Vivere bene è sapere camminare con misura, alimentarci con misura, parlare con misura, bere con misura, amare con misura, dove misura significa rispetto. Camminare con rispetto alla pioggia, alla grandine, ai nostri fiumi, alle nostre montagne, all'identità dei nostri popoli e ai membri degli stessi: camminare con rispetto alla Pacha Mama”.

Accademia Apuana della Pace

Massa, 4 ottobre 2024