L’Anpi denunciò a livello nazionale come l’esultanza di Casa Pound per la morte del magistrato Saviotti e la speranza dichiarata che a quella morte ed a quella di Bocca ne seguissero altre, non rappresentavano più solo un mero richiamo al fascismo ed al peggior populismo ma che rappresentavano vera e propria istigazione alla violenza, per cui chiedeva controllo da parte delle autorità di polizia e della magistratura.
Ma sul piano politico rilevava che la gravità delle posizioni imponeva una scelta fra una dissociazione aperta e definitiva oppure l’accettazione che diventi esplicita e pacifica la connivenza con un gruppo di tale tipo, davvero incompatibile col nostro sistema costituzionale e civile.
Quindi l’ANPI chiede con fermezza che la Costituzione venga fatta rispettare dalle autorità pubbliche e vengano finalmente applicate le leggi che vietano ogni forma di incitamento all’odio e alla violenza, così come ogni tipo di apologia del fascismo.
Questo allarme sulla pericolosità dell'estremismo di destra e neofascista è rimasto inascoltato, ma è davvero ora che il governo, le autorità di polizia e le istituzioni locali si diano una mossa perché la crisi sta esasperando la situazione sociale e saranno sempre di più le situazioni nelle quali i fascisti cercheranno di inserirsi per spostare la protesta verso la violenza e la destabilizzazione dell'ordine.
Il presidente nazionale Carlo Smuraglia ha scritto che “bisogna coinvolgere i troppi cittadini disattenti o distratti, che ignorano o sottovalutano la pericolosità di questo fenomeno” che ha prodotto ultimamente il Movimento Sociale Europeo che punta a collegare l’associazionismo dei giovani di destra cavalcando anche temi sociali come la lotta per la casa.
Il pericolo evidente è che tutti i ragazzi coinvolti hanno un senso distorto della storia. Nessuno capirà mai com’è possibile che nel 2012 possa ancora esserci qualcuno che, soprattutto tra i giovani, ha nostalgia di un’epoca così lontana, inattuale e oltretutto nefasta.
Così com’è altrettanto assurda la posizione di quegli studenti che nella Resistenza identificano una specifica fazione politica. Non sanno che i partigiani non hanno un colore e che la loro bandiera sventola sulle tombe di tanti eroi caduti per la libertà, cattolici, repubblicani, socialisti, comunisti e cittadini che non avevano mai avuto a che fare con la politica. La nostra Costituzione è nata proprio dal loro estremo sacrificio. E l’orizzonte della Resistenza è più vasto di quello delle ideologie e dei partiti.
Ma in Italia la politica ha invaso tutto, sta facendo marcire i valori e ha inquinato gli sguardi. Anche l’ANPI viene scambiata per un centro di potere, per un partito che cerca di farsi pubblicità allo scopo di raccogliere consensi elettorali. Invece è tutt’altro, vuole solo che il tempo non cancelli la memoria nei cittadini, per scongiurare il pericolo di ritrovarsi a convivere con i bravacci armati di catene, di gagliardetti con il teschio inciso, di sinistre e minacciose svastiche.
Non siamo qui a dire che la sede di Casa Pound a Massa, che quel tipo di giovani sopra descritto inaugurerà sabato prossimo, così quella di Forza Nuova, debbano essere impedite con la violenza che non ci appartiene, anzi il nostro richiamo ai giovani è di non cadere in trappole di questo tipo.
Siamo però a richiamare tutti e soprattutto le forze politiche democratiche, le amministrazioni democratiche, le autorità amministrative democratiche, le autorità giudiziarie a seguire i dettami della Costituzione e a dissociarsi apertamente ribadendo la illegalità di tali posizioni politiche, altrimenti la loro accondiscendenza può divenire pericolosa connivenza con idee non democratiche. Gruppi come Casa Pound e Forza Nuova non possono avere spazio legale nella vita sociale, l’ANPI ne è fortissimamente convinta, e sa di avere la Costituzione dalla sua parte.
Anpi sezione Massa