PRIMA GLI ITALIANI... e' uno slogan che da l'illusione del buon senso... che cerca di accarezzare nelle loro paure gli elettori sempre più precarizzati, disorientati, invecchiati...ma in realtà sono solo dei calcoli furbeschi che si inseriscono nei giornali, riviste e soprattutto nei programmi televisivi di talk Show e nei circuiti Web com facebook , Twitter...
E' diventato il sottinteso della campagna elettorale che accomuna i fascisti di Forza Nuova, Casapound, Lega, Fratelli d'Italia, ma anche il pregiudicato Berlusconi con Forza Italia, il M5S, e gran parte del PD, che riesce solo a farfugliare frasi umanitarie ma di fatto insegue la destra...
Non è solo una posizione Italiana... e' una strada già percorsa con Trump con "Prima l'America" dagli Inglesi con "riprendere il Controllo" , la sovranità Britannica... ed anche da altri Paesi europei apertamente xenofobi.
La retorica del prima gli Italiani, non è soltanto finalizzata ad un "giro di vite" contro i nuovi immigrati... NO essa ha una valenza ideologica e politica di restaurazione del consenso verso le classi economiche, finanziarie e politiche dominanti... Questo slogan "Prima gli Italiani" è una nuova versione del veleno interclassista, che mette assieme gli sfruttati e gli sfruttatori, i piccoli proprietari e grandi imprese, ceto medio e i grandi borghesi... tutti assieme ai lavoratori, ai proletari, ai salariati...nel falso mito di una comune appartenenza , di un interesse comune, di una Patria da difendere dallo straniero...
In sostanza cercano di dividere la classe lavoratrice (i penultimi) dagli ultimi (gli immigrati) per appartenenza nazionale... e dividendola la rendono confusa sul cosa fare e più debole...
Allora , la vera sinistra se vuole tornare ad incidere "nel palcoscenico della storia"... deve saper dire prima gli operai... prima i pensionati... prima gli studenti... con proposte e lotte adeguate su gli orari di lavoro, sui salari, sulle pensioni, sullo stato sociale ... senza restare subordinata all'ideologia della destra becera o in doppio petto:
Umberto Franchi