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FCA non accetta il rischio impresa

John Elkann presidente FCA, un liberista d’assalto che non accetta il rischio di impresa !

Perché’ la FCA ha chiesto 6,3 miliardi di prestito bancario chiedendo allo stato Italiano di garantire una eventuale insolvenza ?

Questi i motivi:

- primo : il gruppo ex FIAT , dall’ottobre 2014 con l’accorpamento della Chrysler (USA) diventa FCA, e sposta la sede legale e fiscale ad Amsterdam . Il gruppo è quotato in borsa a New York Milano, Parigi. Il presidente si chiama John Elkann (famiglia Agnelli), l’amministratore delegato Mike Manley, nel 2019 ha fatturato 108 miliardi e diviso utili per ben 6,6 miliardi di euro nell’anno 2019. La FCA ha 198.000 dipendenti in tutto il mondo ... mentre in Italia sono rimasti circa 60.000 dipendenti ma fino a 30 anni fa la FIAT in Italia aveva oltre 120.000 dipendenti in 75 stabilimenti

- secondo : quando nel 2014 , è nata la FCA , il fisco Italiano ha aperto un contenzioso con l’accertamento sull’amministrazione fiscale che verrà chiuso “bonariamente” con un accordo che vedrà la FCA dare al fisco Italiano 730 milioni di euro... e grazie all’accordo la FCA eviterà di pagare sanzioni ed interessi per ben 670 milioni.

- terzo: la holding FCA ha spostato la sede fiscale nel “paradiso fiscale” olandese come ha fatto anche Berlusconi con Mediaset ... perché là il fisco è quasi inesistente , togliendo alle casse erariali dello stato Italiano milioni di euro l’anno. Da considerare inoltre che nel passato la FIAT ha sempre ottenuto dallo stato Italiano aiuti diretti o indiretti come quelle delle cig ai dipendenti nei “periodi di crisi”

- quarto: ora e’ in questo contesto che la FCA ha chiesto 6,3 miliardi di euro (pari al 25% del fatturato) alla banca Italiana Intesa Sanpaolo con l’80% a garanzia del prestito da parte dello stato Italiano.. ossia se FCA italy non fosse in grado di ripagare il debito (come di norma avverrà) l’erario Italiano dovrebbe restituire alla banca che ha fatto il prestito alla FCA ben 5 miliardi di euro.

Cioè il 44 enne John Elkann designato dal nonno agnelli a presidente del gruppo ex fata ora FCA, ha capito che in Italia , è possibile fare tutto quello che vuole ... e dopo aver sostenuto che se i giovani non trovano lavoro e perché stanno bene a casa... (sic) ha indicato anche ai giovani come si fa a fare i soldi senza accollarsi il rischio della propria impresa ! Non perché lui non può.. ( ha un patrimonio calcolato di circa 24 miliardi di dollari ) ma perché non vuole rischiare niente, essendoci lo stato che lo farà per lui ( sic.)

Da considerare infine che nel novembre 2019, è stata annunciata una possibile fusione tra la FCA con la PSA francese che darebbe vita al quarto gruppo mondiale , con John Elkann presidente ed il francese Carlos Tavares amministratore delegato... una fusione da 50 miliardi di dollari ... una società paritetica al 50%, che produrrà circa 9 milioni di veicoli con 170 miliardi di fatturato . Prima della fusione FCA distribuirà ai propri azionisti 5,5 miliardi di euro, inoltre quando verrà realizzata la società psa dovrà pagare ai soci FCA un premio di 7 miliardi che verranno divisi tra i soci... mentre la garanzia dello stato andrebbe a premiare anche la nuova fusione .

Insomma io credo che se il governo Italiano accetterà di garantire il prestito bancario chiesto dalla FCA , farà’ un grave torto non solo a tutti gli Italiani che lavorano, ma anche alla propria intelligenza.

Umberto Franchi

Lucca, 18 maggio 2020