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Fermare le guerre del terrorismo e il terrorismo delle guerre

"In questo periodo così drammatico, nonostante tutto occorre vivere la passione per la pace ed essere testimoni pazienti e scomodi di un sogno possibile".

Così il nuovo presidente vescovo di Pax Christi, mons. Giovanni Ricchiuti, ha aperto il 24 gennaio a Firenze il Consiglio nazionale del movimento che intende sviluppare il messaggio di papa Francesco del 1 gennaio 2015 "Non più schiavi ma fratelli" contro le moderne schiavitù, le pratiche dell'asservimento e dello scarto, la ferocia delle violenze e il riarmo. Il modo migliore di ricordare la tragedia della Shoà (27 gennaio) è quello di evitare uccisioni e stragi in ogni parte del mondo bloccando ogni forma di complicità con le guerre del terrorismo e il terrorismo delle guerre e collocando al centro di tutto la vita delle persone, la dignità umana e la libertà intrecciata all'uguaglianza e alla fraternità.

A tal fine occorre:

  • fermare il mercato delle armi, oggi soprattutto verso il Medio Oriente e il Centro Africa
  • riconvertire le spese militari in investimenti economici e sociali a favore dei più deboli
  • impegnarsi nella campagna per costruire in Italia la Difesa civile non armata e nonviolenta
  • attivare il diritto internazionale e il ruolo dell'ONU anche tramite l'azione di Tribunali penali sui crimini a Gaza, in Iraq-Siria, in Nigeria e in Ucraina
  • riconoscere lo Stato di Palestina
  • promuovere una politica europea di accoglienza verso migranti forzati e profughi in fuga da fame, guerre e criminalità
  • incentivare una politica coerente con la Costituzione e la Dichiarazione universale dei diritti umani
  • eleggere un Presidente della Repubblica che riaffermi l’art 11. della nostra Costituazione (L’Italia ripudia la guerra…) e sia pronto a riconoscersi anche come capo delle "forze disarmate".

In tale cammino Pax Christi ritiene necessario vivere il coraggio della pace come educazione ai conflitti e cultura dell'incontro, economia di giustizia e politica di disarmo, arte della riconciliazione e gioia del Vangelo.

Firenze, 26 gennaio 2015

Pax Christi Italia