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La realtà politica e sociale ed il come cambiare

Il ciclo politico nuovo mondiale va esaminato attentamente… ma in Italia dopo il periodo del barzellettiere Berlusconi quello odierno , ha del tragicomico… vede ministri e sottosegretari, personaggi farseschi senza “arte ne parte” oppure bulli di periferia ingigantiti dalle televisioni e dal Web, che fanno dell’ignoranza e del dilettantismo, un titolo di merito per dire “noi siamo come il Popolo” ed è per questo che ci votano…

Quello che è accaduto già prima della crisi economica del 2008, e successivamente aggravata dalla cancellazione di molti diritti del lavoro e civili, del tagli del welfare, dai tagli dei salari e pensioni, con la crescita della disoccupazione e del lavoro precario, nonché dai flussi migratori epocali, non ha solo indebolito la classe dei salariati e pensionati, ma anche parte della piccola borghesia e classi intermedie, diffondendo una profonda incertezza e paura del domani, anche con la nascita di movimenti interclassisti che si caratterizzano per posizioni xenofobe, razziste e da risentimenti, rancori, con il rifiuto dello “straniero”.

Su questi aspetti che in questi anni, la destra è cresciuta con la Lega , ma anche la caratterizzazione interclassista dei 5S, che con il “non siamo ne di destra ne di sinistra” , ha creato e creano la confusione degli interessi dei salariati con quelli dei vasti strati del parassitismo, dei proprietari, dei ricchi… Essi cercano di mettere assieme la difesa dei lavoratori con il miglioramento del welfare ed i loro diritti … e dall’atra la crescita di interessi contrapposti come la FLAT TAX messa da Salvini "nel contratto di governo", a sostegno dei ricchi, con la conseguenza di togliere risorse dai poveri, che con una spinta al conservatorismo del ricco.

Ora è’ in questo contesto che non mi appassiona , scendere in campo per le elezioni Europee a sostegno della Lista di Sinistra, magari con su programma radicalmente di sinistra… che comunque allo stato attuale della realtà esistente , al massimo potrà prendere il quorum e fare testimonianza, non certo spostare equilibri, poteri, culture e valori.

Quello che invece oggi ritengo prioritario è di ricostituire una cultura di massa di sinistra , ma per fare ciò è necessario abolire ogni forma di interclassismo , che oggi viene identificata attraverso il 99% che si batte contro 1% … contro il grande capitale economico e finanziario… No, la realtà è molto più stratificata ed in Italia vede il 10% della popolazione detenere il 55% della ricchezza … ma anche il restante 45% non viene redistribuito in termini egualitario… per cui occorre ritrovare l’autonomia di classe con il proletariato, con i salariati , con i ceti impoveriti … che sviluppano la lotta , non solo contro l'1% e per un governo diverso, ma anche in lotta contro la borghesia, il capitalismo e le sue frazioni parassitarie.

Oggi a mio parere, la priorità deve essere quella di condurre una battaglia a tutto campo (politica, culturale) alle concezioni i reazionarie, piccolo borghesi, cresciute negli anni, attraverso l’inganno interclassista del “popolo contro le èlite” (1%).

Ma la battaglia per poter incidere a livello di massa…. Per poter avviare un segno inverso a quello esistente… avrebbe bisogno di un grande e vero partito Comunista che non esiste più… e che va ricostruito non attraverso le illusioni delle politiche tramite l’uso “orizzontale” di piattaforme informatiche, o tramite Facebook o Twitter, ecc… no, va ricostruito attraverso lotte rivendicative nelle fabbriche, nella scuola, nei territori, nella società mettendo assieme tutti i salariati e le classi subalterne … c’è bisogno di una nuova militanza con un lavoro collettivo di nuovo davanti le scuole e le fabbriche , nei quartieri e nei caseggiati… non esistono scorciatoie.

Umberto Franchi

Lucca, 13 aprile 2019