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L'insegnamento di don Lorenzo Milani oggi tra Scuola e Impegno civile

"Non c è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali (da: Lettera ad una professoressa)"
Il Comune di Piedimonte Matese( Provincia di Caserta), la Diocesi Alife-Caiazzo, la Seconda Università degli Studi di Napoli, ed il Comitato Locale E.d.A. di Piedimonte Matese; con il Patrocinio della Regione Campania e della Provincia di Caserta; Organizzano SEMINARIO di STUDIO: "L'insegnamento di don Lorenzo Milani oggi tra Scuola e Impegno civile".
I CARE.
L'importante evento si terrà il giorno 29 febbraio 2008 a partire dalle ore 9,30 presso la Biblioteca Comunale nella città di Piedimonte Matese (Caserta)
Il programma avrà la seguente successione: h.9,00 Saluto delle Autorità: Vincenzo Cappello, Sindaco di Piedimonte Matese; Costantino Leuci, Assessore pubblica istruzione e Cultura; Fabrizio Pepe, Presidente della Comunità Montana del Matese; Marco Fusco, Presidente Comitato Locale EdA della Comunità Montana del Matese; Pietro Farina, vescovo diocesi di Alife-Caiazzo - Relazioni con: Carmela Covato; Vincenzo Sarracino; Edoardo Martinelli - Proiezione del filmato: Leggere scrivere e far di conto - 2 (da: La Storia siamo noi di Rai educational) Moderatore Bruno Schettini. - Break -h. 15,00 Moderatrice Rita Crisci. Introduce Fabrizio Valletti s.j. Tavola rotonda con: Maresco Ballini, Pier Luigi Lo Presti, Anna Orsi, Cesare Moreno, Alex Zanotelli.
-Chiuderà l' incontro la cantautrice Agnese Ginocchio premio per la Pace "Paolo Borsellino" - 2007 (www.agneseginocchio.it ) -
Seguono notizie su I Relatori:
1- Marcello Ballini, già allievo di don L. Milani, presidente dell'Associazione "Gruppo don Lorenzo Milani-Calenzano/FI". 2- Carmela Covato, prof.ssa di Storia della pedagogia, Università '88 degli Studi Roma Tre. 3- Rita Crisci, dirigente Servizio Educazione Permanente, alla Pace, alla Legalità e ai Diritti Umani- Regione Campania. 4- Pier Luigi Lo Presti, dirigente Settore Istruzione, Educazione Permanente e Promozione Culturale-regione Campania. 5- Anna Orsi, referente diocesi Alife-Caiazzo. 6- Edoardo Martinelli, già allievo di don L. Milani, autore del volume "don Lorenzo Milani. Dal motivo occasionale al motivo profondo" SEM, Firenze 2007. 7- Cesare Moreno, coordinamento della Sezione Sperimentale Chance-maestri di strada. 8- Vincenzo Sarracino, prof. di Pedagogia, Seconda Università degli Studi di Napoli. 9- Bruno Schettini, prof. di pedagogia, Seconda Università degli Studi di Napoli. 10- Fabrizio Valletti s.j. , professore di teologia presso la PFTIM-Sezione San Luigi, responsabile Centro Culturale "Hurtado"(Scampia/Napoli).11- Alex Zanotelli, missionario comboniano, ispiratore e fondatore di più movimenti italiani aventi l'obiettivo di creare le condizioni della e di una società solidale in cui gli ultimi abbiano cittadinanza-

L'evento si pone nel quadro delle iniziative che dal 2000 in Campania, il Gruppo "Adultità" promuove a livello regionale,nazionale ed internazionale per riattualizzare i temi dell'Educazione degli Adulti e per rilanciare figure di personalità che, in ambito educativo, sociale, culturale, economico, sindacale hanno favorito pratiche e riflessioni intorno ai temi della formazione lungo tutto il corso della vita. Il Gruppo "Adultità", sulla scia dell'insegnamento di Ettore Gelpi, si propone come seminario permanente interdisciplinare sui temi dell'educazione ed offre la propria disponibilità per organizzare eventi a darattere scientifico e culturale. -
I CARE - Si ringraziano epr la collaborazione: IPSAR "Cappello" di Piedimonte Matese(Ce); Liceo Linguistico "James Joyce" di Piedimonte Matese(CE). - Organizzazione evento: " MARCO FUSCO - NICOLA GINOCCHIO - FILIPPO TORIELLO - COSTANTINO LEUCI " - Progetto Gruppo "Adultità" c/o Seconda Cattedra di Pedagogia generale e sociale- S.U.N. Tel./fax: 0823.274767 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -
-da: Lettera ai Giudici:
"La mia è una parrocchia di montagna. Quando ci arrivai c era solo una scuola elementare. Cinque classi in un aula sola. I ragazzi uscivano dalla quinta semianalfabeti e andavano a lavorare. Timidi e disprezzati. Decisi allora che avrei speso la mia vita di parroco per la loro elevazione civile e non solo religiosa. Così da undici anni in qua, la più gran parte del mio ministero consiste in una scuola. Quelli che stanno in città usano meravigliarsi del suo orario. Dodici ore al giorno, 365 giorni l anno. Prima che arrivassi io i ragazzi facevano lo stesso orario (e in più tanta fatica) per procurare lana e cacio a quelli che stanno in città. Nessuno aveva da ridire. Ora che quell orario glielo faccio fare a scuola dicono che li sacrifico".
-da: Lettera a una professoressa:
"Mentre scrivevamo questa lettera è venuto a trovarci don Borghi. Ci ha fatto questa critica: «A voi pare tanto importante che i ragazzi vadano a scuola tutti e che ci stiano tutto il giorno. Ne usciranno individualisti e apolitici come gli studenti che c è in giro. Il terreno che occorre per il fascismo. Finché gli insegnanti e le materie di studio sono quelli che sono, meno i ragazzi ci stanno e meglio è. E una scuola migliore l officina. Per mutare insegnanti e contenuto ci vuole ben altro che la vostra lettera. Questi problemi vanno risolti sul piano politico». E vero. Un parlamento che rispecchiasse le esigenze di tutto il popolo e non soltanto della borghesia, con un par di leggi penali vi metterebbe a posto. Voi e i programmi. Ma in parlamento bisogna andarci noi ..Per andare in parlamento bisogna impadronirsi della lingua. .Conoscere i ragazzi dei poveri e amare la politica è tutt uno. Non si può amare creature segnate da leggi ingiuste e non volere leggi migliori".
- da: Esperienze pastorali:
"Io al mio popolo gli ho tolto la pace. Non ho seminato che contrasti, discussioni, contrapposti schieramenti di pensiero. Ho sempre affrontato le anime e le situazioni con la durezza che si addice al maestro. Non ho avuto né educazione né riguardo né tatto. Mi sono attirato addosso un mucchio di odio, ma non si può negare che tutto questo ha elevato il livello degli argomenti e di conversazione del mio popolo ..Io non vendo le mie singole prestazioni ma vendo la mia vita intera a una comunità intera, e quello che faccio lo faccio per tutti eguali e non faccio piaceri speciali a nessuno, perché tutti sono ugualmente miei figliuoli".
"Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l' avarizia (da: Lettera ad una professoressa)"