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Pace subito! Fiaccolata del 24 febbraio 2023 a Carrara. Intervento di Antonella Cappè, Portavoce Accademia Apuana della Pace

Un anno di guerra è troppo! La guerra va fermata subito !

Condanniamo l’aggressore russo , rispettiamo la resistenza ucraina, sosteniamo il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Ma siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza. Per questo oggi siamo qua, in risposta all'appello di Europa per la pace.

E non siamo soli! Dopo un anno di guerra e propaganda martellante per giustificare questa guerra, la maggioranza del popolo italiano si dichiara ancora contraria all'invio di armi e non vuole un impegno diretto nella guerra.

Ieri notte da mezzanotte alle 6, c'è stata la marcia straordinaria Perugia - Assisi con decine di persone. In 100 città italiane ci sono manifestazioni e presidi contro la guerra (tra cui Roma, Milano, Torino, Napoli, Bari, Palermo, Cagliari, Firenze, Bologna…). Ma anche in tutta Europa le iniziative sono numerose: oltre 20 appuntamenti in Germania (tra cui Berlino, Francoforte, Amburgo), in Spagna (tra cui Barcellona, Madrid, Siviglia) e Portogallo. Più di 15 gli eventi confermati anche in Francia (compresa Parigi) e mobilitazioni programmate anche a Londra, Bruxelles e Vienna.

Ma non avrete notizie di queste mobilitazioni dalla stampa ufficiale, per cui cercate sulla Rete, e su altri pochi giornali.

Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni , a distruggere e inquinare l'ambiente, a far fare grandi affari ai venditori di armi e a chi poi si dedicherà alla ricostruzione.. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli.

Di fronte a un continuo allargamento della guerra, con impatti sempre più devastanti sulla popolazione, e un pericolo di escalation anche nucleare, è responsabilità e dovere degli stati e dei popoli fermare questa follia. L’umanità ed il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra ha conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancor più disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta. La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire più equo e sostenibile per le generazioni future.

L’Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra. La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno, e per questo c'è bisogno al più presto di un cessate il fuoco, di un negoziato, e di misure concrete per il disarmo nucleare.

CESSARE IL FUOCO SUBITO – NEGOZIATO PER LA PACE


Antonella Cappè, Portavoce Accademia Apuana della Pace

Carrara, 24 febbraio 2023