Care amiche e amici di Lucha y Siesta
è arrivato il momento di dimostrare tutta la forza della grande comunità che sostiene la casa delle donne autogestita di Via Lucio Sestio 10 affinché non torni ad essere un palazzo vuoto da vendere ai privati. Una casa di accoglienza per donne che escono dalla violenza e un centro di aggregazione culturale sui temi legati alla questione di genere rischia di chiudere.
Ecco la storia ripercorsa attraverso la lettera inviata alla giudice fallimentare che segue la vicenda Atac: https://luchaysiesta.wordpress.com/ e per maggiori info potete scrivere a
Chiediamo di attivarvi con una e-mail da inviare agli indirizzi indicati qui sotto:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Sindaca di Roma)Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Capo Gabinetto della Sindaca)Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Presidente Regione Lazio)Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ( Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle Pari Opportunità e Giovani)
con il seguente Oggetto: Casa delle donne via LUCIO SESTIO 10
e il seguente Testo:
Gentili Rappresentanti delle Istituzioni
vista la carenza e il sovraccarico nel sistema dell'accoglienza dedicata alle donne che escono da situazioni di violenza e vista l'importanza della presenza sul territorio di presidi sociali e culturali contro la violenza di genere reputo inammissibile la minaccia di chiusura della Casa delle donne Lucha y Siesta, un'esperienza indispensabile per la città di Roma. Pertanto chiedo un immediato intervento che blocchi la procedura di sgombero e di distacco delle utenze per l'immobile di Via Lucio Sestio 10.
È importante continuare a sostenere tutte le donne che si trovano in difficoltà. Non ci deludete e dateci risposte!
Nome e cognome
Grazie!