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Todos americanos. Todos humanos. Todos hermanos

Pax Christi saluta con gioia il disgelo e la ripresa dei rapporti tra Stati Uniti e Cuba pur consapevoli dei problemi irrisolti e delle difficoltà future. Si è aperta una prospettiva di distensione che ci auguriamo feconda di bene. Il cammino iniziato con papa Giovanni XXIII (1961), continuato con i viaggi di Giovanni Paolo II (1997) e Benedetto XVI (2012), viene ora coronato da papa Francesco in armonia con Obama e Raul Castro che annunciano con fiducia: somos todos americanos.
Ad essi vogliamo associarci gridando somos todos humanos y somos hermanos e impegnandoci, come dice Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale della pace, a percorrere sentieri di giustizia e pace per vivere "non più schiavi ma fratelli".
In questa strada, ci guida l’efficace profezia di Giovanni XXIII, la sua visione di una ricomposizione dei rapporti umani nella verità, nella libertà, nella giustizia e nell’amore, pilastri della pace (Pacem in terris 18, 20, 78, 87).
Allargando il nostro sguardo alle tragedie che devastano varie parti del mondo, innalziamo la nostra preghiera al bambino di Betlemme, fragile e disarmato, per i processi di distensione in atto, per la fine delle violenze in Iraq e in Siria, per il riconoscimento dello stato palestinese, per le trattative in Colombia, per la convivenza in Ucraina, per la diffusione di gesti di riconciliazione in tanti luoghi di conflitto e nelle nostre città.
Sconvolti per l’orrore della violenza in Pakistan (soprattutto contro bambini e bambine) e attenti alla sofferenza di milioni di persone in campi profughi e sfollati in tutto il Medio Oriente, in centro Africa e Nigeria, in centro America, Messico (e altrove), vorremmo si accendesse il fuoco della solidarietà per risvegliare impegni politici e affiancare progetti umanitari promossi da comunità religiose perseguitate in Medio Oriente, dalla Caritas, dalla Cei, da associazioni italiane, da organismi legati alle Nazioni Unite.Il 2 dicembre scorso si è avviata anche la campagna interreligiosa contro la tratta delle persone (“La tratta è un crimine di lesa umanità”). E’ ad essa che papa Francesco intende richiamarci col suo messaggio del 1 gennaio che ci guiderà idealmente nella marcia di capodanno il 31 dicembre a Vicenza.
Pax Christi Italia
21.12.2014