Il New York Times ha affermato che inviare un soldato statunitense in Afghanistan costa in media più di un milione di dollari all'anno. Se i soldati americani già presenti in Afghanistan sono circa 68mila, risulta abbastanza facile capire quanto spende lo stato americano ogni anno per una missione che si sta rivelando, oltre che dannosa e violenta, sempre più inutile. Infatti sono attualmente in corso due operazioni: Enduring Freedom, ‘libertà duratura’, che conta 35mila uomini, in maggioranza americani, e l’Isaf, su mandato delle Nazioni Unite, forte di circa 68mila uomini, per metà americani. Sono 42 i paesi che hanno inviato soldati in Afghanistan, per un totale di circa 100mila unità, a cui si aggiungono 90mila militari afghani e 80mila agenti afghani.
Insomma 270mila militari che non riescono a controllare 20mila combattenti taleban.
Inoltre, se il presidente americano dovesse decidere per l’invio di altri 40mila soldati, così come ha chiesto il generale Stanley McChrystal, comandante militare in Afghanistan, il bilancio militare degli Stati Uniti schizzerebbe a 734 miliardi di dollari.
Qualche giorno fa si è concluso un vertice della FAO che non è arrivato ad alcuna conclusione concreta. Senza obiettivi da raggiungere e senza scadenze da rispettare. I leader del G8 non si sono nemmeno degnati di venire a Roma. Non solo non è stato preso alcun impegno concreto, ma è stato rimosso anche il riferimento temporale del 2025 per l'eliminazione totale della fame nel mondo e non è stata presa in considerazione la necessità di stanziare 44 miliardi di dollari all'anno per il sostegno all'agricoltura, come richiesto dal direttore generale della Fao Diouf.
Nel mondo ci sono ormai un miliardo di persone che vivono in condizioni di sottoalimentazione e ogni sei secondi muore un bambino, cioè 10 bambini al minuto, 60 bambini all’ora, 1440 al giorno, più di mezzo milione di bambini muore per fame in un anno.
Eppure oggi solo gli Stati Uniti si permettono di spendere un milione di dollari per mandare un solo soldato a fare una guerra inutile, come sono inutili, d’altronde, tutte le guerre.
Un milione di dollari all’anno: solo gli Stati Uniti, solo per un soldato e solo per un conflitto. Quanti miliardi di dollari vengono spesi all’anno, quindi, se contiamo tutti i soldati di tutti i paesi più ricchi impegnati in tutti i luoghi del mondo dove sono presenti truppe straniere? Un’enormità!
La sintesi è che spendendo tutte queste risorse in questo modo si uccide due volte: da una parte vengono uccisi civili e militari senza risolvere nulla; dall’altra vengono uccisi milioni di persone perché non hanno nulla da mangiare.
E’ evidente che tutto questo non è un caso. La direzione delle intenzionalità della maggior parte di coloro che oggi detengono il potere economico e politico è una direzione criminale.
Gandhi diceva: "Chi lavora per noi, senza di noi, lavora contro di noi".
Il tempo di chiedere sta per scadere. Si avvicina il momento in cui bisognerà entrare nei palazzi del potere e cacciare via chi sta lavorando per noi senza di noi.
Roma, 21 novembre 2009
Carlo Olivieri
umanista