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Inaccettabile il documento sul nucleare firmato a Dubai. Sempre attuale l’appello di ventimila medici ISDE contro il nucleare e a favore delle rinnovabili

In occasione della COP28 di Dubai la Francia e una ventina di altri Paesi hanno firmato un impegno, per fortuna non vincolante, a “triplicare la capacità di energia nucleare dal 2020 entro il 2050”. La giustificazione sarebbe “il ruolo chiave dell’energia nucleare nel raggiungimento di emissioni globali nette di gas serra/neutralità del carbonio entro o intorno alla metà del secolo”.

Tale decisione è ingiustificabile, insostenibile e inaccettabile.

Pubblicato su "Notizie minime della nonviolenza", n. 645 del 20 novembre 2008

Il nucleare non serve a risolvere il problema energetico.
Una petizione popolare indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Senato, al Presidente della Camera, al Presidente del Consiglio, lanciata ai primi di settembre dall'associazione "Per il bene comune" ha per titolo: "Non abbiamo bisogno del nucleare".
Trovo molto appropriato il titolo e del tutto condivisibile il contenuto della petizione. Per chi volesse firmare l'appello l'indirizzo è: http://petizione.perilbenecomune.org/ Per giustificare la scelta nucleare viene messa in atto una vera campagna di disinformazione.

Ho riflettuto a lungo nel periodo di Natale e nella Veglia controcorrente vissuta il 31 dicembre a Napoli nella Cappella Universitaria sul tema: “Conto alla rovescia. 49 anni -1” e conclusasi al mattino del 1° gennaio. E ho sentito ancora più forte l’impulso a rilanciare con forza la campagna Disarmo Nucleare. Lo scorso maggio avevo lanciato la sfida ai nostri ‘saggi’ e specialisti (e ne abbiamo tanti in Italia!) perché si mettessero insieme e ci preparassero un documento forte sul dramma del nucleare (scadeva l’ultimatum dell’ONU all’Iran).


Ricevo da Alex Zanotelli una sollecitazione, rivolta a tutte le realtà di base, affinchè si mettano insieme per lanciare una campagna nazionale per il disarmo
atomico.
Come scrive "Il Dialogo": Non è più tempo di scherzare.
È urgente che il movimento per la pace superi assurde divisioni e si impegni per la vita".
Il problema è, a mio avviso, riassumibile nell'inserire in un piano comune le varie idee ed iniziative che attualmente stanno bollendo in pentola.

Il Coordinamento "FERMIAMO CHI SCHERZA COL FUOCO ATOMICO" sta lavorando su una ipotesi di carovana-pellegrinaggio di pace e su una o più leggi di iniziativa popolare.
Il Congresso nazionale dei Verdi (Fiuggi, 10-12 novembre 2006) ha aderito per acclamazione al nostro documento, presentato al dibattito congressuale da Grazia Francescato.