L’Europa fa accordi mortali con i dittatori per fermare i rifugiati
- Rete Disarmo, ARCI
- Categoria: Unione Europea
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Le politiche di esternalizzazione dei confini promosse dall’UE avvantaggiano l’industria della sicurezza ma provocano costi umani e di sviluppo altamente dannosi
L'Unione Europea ha voltato le spalle ad un impegno incondizionato per i diritti umani, la democrazia, la libertà e la dignità umana espandendo negli ultimi anni in maniera problematica le proprie politiche di esternalizzazione delle frontiere. Lo sostiene un nuovo Rapporto elaborato dal Transnational Institute e Stop Wapenhandel (Campagna olandese contro il commercio di armi) e rilanciato in Italia dalla Rete Italiana per il Disarmo e dall’ARCI.
In occasione dei sessanta anni dalla firma dei trattati di Roma ci riuniamo, consapevoli che, per salvare l'Europa dalla disintegrazione, dal disastro sociale ed ambientale, dalla regressione autoritaria, bisogna cambiarla. Un grande patrimonio comune, fatto di conquiste e avanzamenti sul terreno dei diritti e della democrazia, si sta disperdendo insieme allo stato sociale, a speranze e ad aspettative.
La Grecia ha intrapreso la strada per uscire dalla crisi. Il Fmi e la Commissione Europea pretendono nuove misure di austerità per dopo il 2018, peraltro in contraddizione tra di loro, che non sono previste né dai Trattati europei né nella costituzione di nessun paese al mondo, e per questo assolutamente ingiuste, dannose ed inaccettabili. Associazioni, sindacati, reti e ong hanno inviato una lettera aperta a Federica Mogherini, Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri, in cui esprimono profonda preoccupazione per la deriva autoritaria assunta dal governo turco.
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La nostra Europa unita democratica solidale
Appello: Uniti e solidali con la Grecia per cambiare l'Europa
L’Unione Europea fermi la repressione in Turchia: lettera aperta di associazioni, sindacati, ong a Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari Esteri