L'Italia ratifichi la messa al bando Onu delle armi nucleari
- Umberto Franchi
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Il 22 gennaio entrerà in vigore il Trattato internazionale di Messa al Bando delle Armi Nucleari, che è stato adottato in sede ONU nel 2017 con 122 voti favorevoli e ha ottenuto nello scorso ottobre la ratifica da parte del cinquantesimo Stato, necessaria per il suo perfezionamento.
Export di armi italiane, segreti e silenzi di Stato
- Giorgio Beretta
- Categoria: Commercio e industria armi
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Egitto e non solo. La legge 185/90 fu approvata grazie alla forte mobilitazione della società civile e dell’associazionismo laico e cattolico che promosse la campagna «Contro i mercanti di morte» e che sostituì la norma di epoca fascista che impediva trasparenza. Ora è bene che intervenga la magistratura. Ma è innanzitutto compito del Parlamento richiedere che il governo riferisca alla Camere.
Chiediamo al Governo di bloccare qualsiasi ipotesi di nuove forniture militari all’Egitto di al-Sisi. Chiediamo a Deputati e Senatori di pretendere un dibattito aperto e chiaro in Parlamento su questa ipotesi di “contratto armato” (che tocca punti nodali della politica estera e di difesa dell’Italia). Nonostante da luglio 2019 sia attiva la sospensione delle vendite di bombe d’aereo e missili verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti per il coinvolgimento nel conflitto in Yemen, lo scorso anno sono state rilasciate nuove autorizzazioni per quasi 200 milioni di euro e le consegne definitive certificate dalle Dogane hanno raggiunto i 190 milioni di euro verso i due Paesi. Circa 95 milioni di euro consegnati agli altri membri della coalizione a guida saudita. Quasi 25 milioni di euro di controvalore per centinaia di bombe sono stati sicuramente esportati da RWM Italia verso l’Arabia Saudita.
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#StopArmiEgitto: Fermiamo insieme l’invio di armamenti all’Egitto di al-Sisi
Export 2019: ancora bombe italiane verso i Paesi coinvolti nel conflitto in Yemen