Raddoppia autorizzazione ad export armi italiane, ma il Governo ne è contento
- Rete Italiana per il Disarmo
- Categoria: Commercio e industria armi
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Rete Disarmo: tendenza che alimenta i conflitti, servirebbe invece più controllo e maggiore responsabilità
Crescono vertiginosamente le autorizzazioni all'export militate italiano: 14,6 miliardi di euro (+85% rispetto al 2015, +452% rispetto al 2014). Il valore delle esportazioni effettive si attesta sui 2,85 miliardi, in linea con il passato, ma gli effetti delle autorizzazioni 2016 si vedranno nei prossimi anni. Pesa la mega-commessa (oltre 7 miliardi) di caccia Eurofighter per il Kuwait, ma tra i principali Paesi destinatari troviamo anche Arabia Saudita, Qatar, Turchia, Pakistan, Angola, Emirati Arabi Uniti. Oltre il 60% delle nostre armi finirà a Paesi fuori da UE e NATO.
Aumentano ancora le spese militari: la società civile internazionale domanda inversione di rotta
- Rete Italiana per il Disarmo, Campagna mondiale sulla spesa militare (GCOMS)
- Categoria: Commercio e industria armi
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Diffusi i dati SIPRI per il 2016: la spesa militare mondiale si è attestata sui 1.686 miliardi di dollari, con incremento dello 0,4% annuo in termini reali. La spesa militare e cresciuta in Nordamerica per la prima volta dal 2010 mentre per quanto riguarda l'Europa occidentale si cresce per il secondo anno consecutivo, la Cina continua a far registrare aumenti robusti. In flessione i paesi produttori di petrolio.
Come già mostrato dai dati recentemente diffusi dall'Osservatorio Milex anche il SIPRI registra aumento degli investimenti militari italiani (la maggiore crescita europea registrata dall'istituto svedese). La Campagna mondiale sulla spesa militare (GCOMS) e la Rete Disarmo chiedono di spostare gli ingenti fondi su utilizzi più socialmente utili.
Aboliamo le armi nucleari (2)
- Giorgio Nebbia
- Categoria: Commercio e industria armi
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Le armi sono sempre state usate in tutte le guerre da ciascun paese per uccidere o danneggiare l’avversario ma i progressi tecnici hanno offerto armi sempre più potenti; dopo lunghi accordi l’uso di alcune, le armi chimiche, come i gas asfissianti, e quelle biologiche (batteri e tossine che possono avvelenare le acque e le persone) è stato vietato e le scorte esistenti sono state distrutte, almeno quasi tutte.
Aboliamo le armi nucleari (1)
- Giorgio Nebbia
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Alla fine di marzo si sono svolti a New York i lavori della prima sessione delle trattative per la messa al bando delle armi nucleari. Partecipavano i paesi che hanno approvato a larga maggioranza la risoluzione delle Nazioni Unite A/RES/71/258 (ex L.41) del 23 dicembre 2016.
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