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Non c’è soltanto Romano Prodi. Anche l’ex ministro degli Esteri francese, fondatore di Médecins Sans Frontières, Bernard Kouchner, pur non avendolo mai apprezzato, ha riconosciuto che, nella partita siriana, il leader russo si è dimostrato «un grande giocatore di scacchi» e che «in questa fase sembra avere sempre una lunghezza d’anticipo». Laddove l’altro giocatore sarebbe il presidente degli Stati Uniti. In effetti c’è qualcosa che non torna nella strategia anti Isis dell’Occidente. Punto primo: definiamo il Califfato «nuovo nazismo», con ciò conferendogli — se le evocazioni storiche hanno un senso — il rango di nemico numero uno.

A poco meno di un mese dalla elezioni politiche in Turchia che si svolgeranno il 1° Novembre, ieri mattina un attentato ha colpito la manifestazione per la pace organizzata ad Ankara da KESK, DISK, TMMOB, TTB e diverse sindecati , associazioni, organziazioni  e HDP ha artecipato. Una delle due esplosioni si è verificata durante il passaggio dell'HDP (Partito democratico dei popoli) e l'altra durante il passaggio dei manifestanti di Partizan-Kaldıraç.

In seguito al vile attacco terroristico avvenuto oggi a mezzogiorno (mercoledì 18/3/2015) al Museo del Bardo adiacente alla sede dell’Assemblea dei rappresentanti del popolo, il comitato d’organizzazione del Foro Sociale Mondiale Tunisi 2015 dichiara che il Foro e l’insieme delle attività saranno mantenute.

L'esperienza di autogestione curda della provincia di Rojava è un’importante e significativa esperienza di convivenza tra le diverse comunità siriane, alternativa alla dittatura del regime di Bashar Al Assad, alternativa al jiahdismo islamico, orientata a ricostruire una Siria democratica, multietnica e pluriculturale.