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Nella trasmissione televisiva su Rai 3 "Presa Diretta", svolta in data lunedì 6 marzo 2017, ho ascoltato la Ministra della Sanità Lorenzin sostenere che lo Stato, rispetto ai tagli previsti per la sanità, avrebbe stanziato oltre due miliardi in più per l'anno 2017.

Ora, non si capisce i numeri della ministra da dove escono fuori, visto che circa un mese fa, per l'esattezza il giorno 9 febbraio 2017, si è svolta la Conferenza tra lo Stato e le Regioni, che ha portato ad un accordo (intesa) tra il Governo, Regioni e le Province autonome.

Ciò è avvenuto in attuazione della legge di stabilità 2016 relativamente al “contributo alla finanza pubblica” da concedere alle regioni a statuto ordinario per l’anno 2017.

Egregio segretario del Pd,

mi scuserà se le scrivo questa lettera in questo momento e in questa forma. Non intendo entrare nel merito del dibattito in corso nel suo partito, ma poiché il suo partito detiene attualmente la maggioranza relativa dei parlamentari è evidente che le vostre decisioni in merito alla prossima legge elettorale avranno una rilevanza particolare.

Nei giornali di questi giorni, abbiamo letto che nel mondo soltanto 8 persone detengono la ricchezza pari a quella di 3.6 miliardi di persone… quindi anche se dessimo per scontato che la parola destra o sinistra “sia un fatto di corteccia celebrale” come alcuni sostengono, e per me non lo è, resta comunque sempre la realtà che viviamo che ci impone di dover provare a dare il nostro piccolo contributo per cercare di modificarla…

In Italia vige oggi un regime di segregazione razzista.

Milioni di persone che non sono nate in Italia ma che qui vivono, lavorano, pagano le tasse, mandano i loro figli a scuola, sono assurdamente private del diritto di voto.

Questi milioni di persone fanno parte del nostro paese, sono il nostro paese, così come le persone native del luogo.

Occorre che ad esse sia finalmente riconosciuto il diritto di voto in tutte le elezioni, se vogliamo che le elezioni siano elezioni democratiche e non una forma di apartheid.