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La contesa per la spartizione dei mercati, sta arrivando alla guerra? Oppure si limita alla concorrenza industriale e finanziaria, ed alla politica commerciale?

Una cosa è certa, l’imperialismo globale non ha alcuna possibilità di garantire il proprio equilibrio sulla natura “dell’ordine del ciclo bellico”… l’ideologia liberale è anche un fenomeno economico dove l’imperialismo significa essenzialmente conquista o ripartizione dei mercati, che avviene tramite la supremazia negli scambi commerciali e l’esportazione dei capitai da parte dei Potenti, gli interventi sulle politiche monetarie da parte delle banche centrali come quella europea fatta da Draghi con il “bazooka” (sul taglio dei tassi e acquisto de titoli…20 miliardi al mese alle banche, dimostra che la “lotta” tra le diverse potenze , può essere esercitata con mezzi pacifici , monetari e diplomatici, ma anche attraverso la politica di potenza bellica militare.

Uno spaesato piccione lombardo , aveva la pretesa di andare a rapide elezioni in autunno, ed ottenere i pieni poteri forte dei sondaggi elettoralistici ed affollati comizi balneari sulle spiagge di Milano Marittima… Da buon cialtrone si riprometteva di formare presto un governo di estrema destra andando a nominare anche il prossimo residente della repubblica ed il CSM.

E' una giornata di grazia quella in cui il governo italiano, nascendo da un nuovo giuramento, cessa di essere l’istituzione che sbandierava “politiche crudeli” che stavano “avvelenando e incattivendo la società, seminando la paura e l’odio per i diversi, logorando i legami sociali e fascistizzando il senso comune”, come diceva Ferrajoli il 6 aprile scorso a Roma; è una giornata felice quella in cui il governo cessa di essere l’officina in cui si cambiava “l’idea di giustizia avvicinandola sempre più all’idea di vendetta” e si elaborava “una nuova politica penale autoritaria che enfatizza le esigenze di ordine e sicurezza e torna ad investire sulla repressione massima come strumento di governo della società e di esclusione di soggetti marginali all’insegna di un’antropologia razzista della diseguaglianza”, come diceva nella stessa occasione Mariarosaria Guglielmi.

Vedremo nei dettagli i programmi e gli uomini che lo compongono , ma credo che comunque sara' sempre meglio di quello precedente, perché tra i 5S il PD e LeU , ci sono molte piu' sintonie programmatiche e di valori, di quelle che aveva fatto i 5S con la Lega... un vero inciucio, che aveva portato al governo giallo/verde, non con un programma comune ma un " contratto" tra diversi con la destra eversiva.