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Tratto da “La nonviolenza è in cammino” - Numero 1247 del 27 marzo 2006
[Ringraziamo G. Di Rienzo (per contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per averci messo a disposizione nella sua traduzione la seguente intervista di "Irin news" ad Haifa Abu Ghazaleh, direttrice dell'Ufficio regionale per gli stati arabi di Unifem]

Care amiche e amici di Lucha y Siesta

è arrivato il momento di dimostrare tutta la forza della grande comunità che sostiene la casa delle donne autogestita di Via Lucio Sestio 10 affinché non torni ad essere un palazzo vuoto da vendere ai privati. Una casa di accoglienza per donne che escono dalla violenza e un centro di aggregazione culturale sui temi legati alla questione di genere rischia di chiudere.

C’è una guerra sociale, culturale ma anche fisica perennemente in azione. E’ quella contro i non appartenenti al genere maschile e virile. Perché in Italia, per i detentori del potere mediatico, politico, culturale e sociale si può essere giustificati e apprezzati se bancarottiere, mafiosi, colletti bianchi, persino terroristi se animati da certe ideologie e propagande.