Cari amici,
abbiamo appreso con stupore e indignazione che alcuni parlamentari del Partito Democratico hanno dato la loro adesione alla manifestazione internazionale "Per la verità, per Israele" che si svolgerà a Roma il prossimo 7 ottobre, promossa da personalità tra le quali José Maria Aznar, che aprirà la discussione a Roma, e l'on. Fiamma Nirenstein. Scopo dichiarato della manifestazione è di combattere la delegittimazione di Israele, il "doppio standard" usato ai suoi danni, le menzogne che lo circondano e l'antisemitismo.
Tutti scopi pienamente condivisibili, a prima vista, ma:
- per delegittimazione i promotori della manifestazione intendono ogni critica all'operato dei governi di Israele, alla Nakba che dal '48 al '50 vide oltre 700.000 Palestinesi cacciati dalla propria terra, alla quarantennale, illegale occupazione e colonizzazione di terre palestinesi, alla detenzione, spesso senza alcuna accusa specifica, di migliaia di Palestinesi, molti dei quali minorenni, al totale disprezzo per le risoluzioni dell'ONU e per il diritto internazionale, e così via;
- il "doppio standard" esiste veramente, sempre a danno dei Palestinesi. Israele può fare e fa impunemente tutto quello che vuole, al massimo riceverà qualche blando rimbrotto, mai un gesto concreto di dissuasione;
- le menzogne verrebbero diffuse dai mezzi di comunicazione di massa anche se, notoriamente, non sono controllati dai Palestinesi e dai loro alleati;
- l'antisemitismo, purtroppo, esiste veramente e va combattuto come ogni altra forma di razzismo, ma gli "amici di Israele" bollano come antisemiti tutti i critici della politica di Israele.
Per noi, pacifiste/i e sostenitori dei diritti delle e dei Palestinesi, per noi che non abbiamo alcuna intenzione di delegittimare l'esistenza dello Stato di Israele, per noi convinti che solo assicurando diritti e sicurezza ai
Palestinesi anche Israele potrà avere sicurezza e riconquistare il rispetto degli altri popoli, sarebbe davvero
imbarazzante elencare a dei parlamentari le innumerevoli violazioni del diritto internazionale compiute da Israele e a tutti note. Ci limitiamo a richiamarci alle risoluzioni dell'ONU, alle relazioni di Amnesty International,
al rapporto Goldstone sui crimini commessi durante l'operazione Piombo Fuso, al rapporto ONU del Consiglio per i Diritti Umani sull'attacco omicida alla Flotilla che portava aiuti umanitari a Gaza, alle prese di posizione delle organizzazioni israeliane che si battono contro l'occupazione dei territori palestinesi, contro il muro, contro l'abbattimento delle case palestinesi. Questi gruppi israeliani e i sempre più numerosi Palestinesi che scelgono forme non violente di lotta e di resistenza sono la sola speranza per una soluzione equa della questione medio-orientale, se avranno l'appoggio dell'Europa e della comunità internazionale.
Con questa lettera non intendiamo, né avremmo alcun titolo per farlo, chiedervi condanne o scomuniche per coloro che aderiscono alla manifestazione del 7 ottobre. Vorremmo invece capire con chiarezza se si tratti, come pensiamo, di adesioni individuali o se invece esse siano in sintonia con la posizione ufficiale del Partito Democratico sulla questione israelo-palestinese.
Ai meno giovani tra gli "amici di Israele" vorremmo ricordare che in tempi non lontanissimi i "veri Italiani" hanno portato il nostro paese alla rovina, mentre gli anti-fascisti, quelli che volevano la sconfitta di questa nazione
negli scenari di guerra, si sono rivelati i migliori amici dell'Italia.
Cordiali saluti,
Le associazioni: Associazione per la Pace, Donne in Nero, Rete Ebrei contro l'Occupazione, Giuristi Democratici, Un ponte per..., Campagna Ponti-non Muri di Pax Christi, Berretti Bianchi ONLUS, Women's International League for Peace and Freedom - Italia, IPRI - Rete Corpi Civili di Pace, AMISnet - Agenzia
Multimediale di Informazione Sociale, Associazione Aiutiamoli a Vivere,
Operatori di Pace - Campania ONLUS, Associazione Senza Paura - Genova, Luoghi Comuni - Progetto Antirazzista Garbatella, Associazione Stelle Cadenti - artisti per la pace
Aderiscono: Luisa Morgantini (già vice-presidente Parlamento Europeo), Alessandra Mecozzi (responsabile Ufficio Internazionale Fiom-Cgil), prof. Danilo Zolo (Università di Firenze), Maso Notarianni (giornalista, Direttore PeaceReporter), prof. Alberto L'Abate (Presidente Italian Peace Research Institute - Rete CCP), prof. Giorgio Forti (Università di Milano e Rete Ebrei contro l'Occupazione), Rossana Platone (Università di Milano), Enrico Peyretti (MIR e Movimento Nonviolento), prof. Paolo Amati e Ester Fano (Università La Sapienza di Roma e Rete Ebrei contro l'Occupazione), prof. Angelo Baracca (Università di Firenze), prof. Alberto Clarizia (Università di Napoli)
Lettera aperta alla segreteria del PD
- Associazione per la Pace, Donne in Nero, Rete Ebrei contro l'Occupazione, Giuristi Democratici, Un ponte per...
- Categoria: Palestina
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