I terroristi dell'ISIS in poco tempo hanno conquistato territori in Siria ed in Iraq che corrispondono all'incirca ad un'area grande come quella della Gran Bretagna... le spese che devono sostenere sono grandi ed inoltre i circa 30.000 miliziani sono stipendiati (400 euro mensili).
Viene spontaneo chiedersi come hanno fatto? con quali mezzi? con quale petrolio? con quali armi? chi li finanzia?
E' assodato che i finanziamenti all'Isis provengono dal Kuwait dal Qatar e soprattutto dallArabia Saudita che finanzia ed arma l'ISIS. Inoltre l'IS fornisce il petrolio delle raffinerie presenti nello Stato Islamico alla Turchia. Paesi che da una parte fanno grandi donazioni all'ISIS e dall'altra si schierano a favore della grande coalizione contro l'ISIS guidata dagli USA.
Ma sui giornali di oggi appare evidente che ci sono anche altri Paesi interessati alla guerra dell'ISIS ed al suo finanziamento più o meno nascosto:
1) ci sono multinazionali delle auto giapponesi come la Toyota e la Nissan che vendono mezzi di trasporto all'ISIS;
2) inoltre la monarchia Saudita sta per avere un arsenale bellico dagli USA fatto di: 5020 bombe a guida laser, 2013 bombe blu 117, 1500 bombe "penetrator" 10.200 spolette tipo fmu152, un'infinità di ingegneria e mezzi di trasporto, 10 elicotteri armati, 38 missili;
3) ma dopo il recente viaggio di Renzi in Arabia saudita , arriva anche per l'Italia il premio: un cargo pieno di armi è partito da Cagliari per la basa saudita di Taif con la stiva zeppa di bombe MK84.
In questo contesto coloro che pensano sia giunto il momento di continuare con la guerra allo Stato Islamico dovrebbero quantomeno domandarsi: a chi e cosa serve? serve per sconfiggere l'ISIS o per continuare ad armarli tramite i Paesi citati ai quale vendiamo le nostre armi e quelle USA arricchendo le multinazionali che li producono? Non sarebbe meglio ed utile un blocco totale hai Paesi noti per i finanziamenti ed armamenti all'ISIS ?
Umberto Franchi