Nodalmolin: inizio azioni nonviolente autogestite, controllo dei camion, tavolo della consultazione
Le azioni di cui si parla sono prevalentemente proposte ai cittadini di Vicenza e comuni limitrofi, ma in nessun modo si esclude l'intervento anche da regioni più lontane.
Chi non può partecipare terrà la presente come informazione.
La descrizione dell'azione e le motivazioni si trovano qui sotto, ci limitiamo a sottolineare i seguenti dettagli:
1- Il controllo vero e proprio sulle autorizzazioni ai camion VIENE FATTO DAI VIGILI (Polizia Municipale) e solo da loro per il momento. Entro breve verrà richiesto un permesso affinchè ogni cittadino possa coadiuvare le forze dell'ordine in questa azione (art. 3 comma 5 del testo unico degli enti locali: "…I comuni e le province svolgono le loro funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dalla autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali.")
2- La prima cosa da fare infatti, una volta sul luogo, è CHIAMARE I VIGILI URBANI: 0444/545311 3- I Vigili Urbani sono tenuti ad intervenire.
Fatte queste breve premesse le azioni possono susseguirsi "a raffica" in modo completamente autonomo.
Per tenere conto di come le azioni si susseguono, contattate CASA PER LA PACE: 0444/327395
DA PARTE DEL "TAVOLO DELLA CONSULTAZIONE", INTERVENTI CIVILI DI PACE: I LAVORI CHE SI STANNO FACENDO ALL’INTERNO DELL’AREA DAL MOLIN SONO ILLEGITTIMI PER QUESTO PROPONIAMO UNA: AZIONE DIRETTA NONVIOLENTA: NESSUNA DEMOLIZIONE OBIETTIVO DELL’AZIONE:
-Il via vai di mezzi, personale e materiale lungo viale Ferrarin è autorizzato?
-All’interno della base si stanno eseguendo dei lavori di demolizione consistente ma ci sono le necessarie autorizzazioni?
-Siamo in presenza di un temuto danno?
-Sono stati presentati diversi esposti che chiedono conto della legittimità delle lavorazioni in atto ma non c’è stata nessuna risposta in merito ai legittimi dubbi dei cittadini.
-Si tratta di tutelare il principio del diritto, il valore dell’ambiente e il ripudio della guerra.
-Chiediamo e agiamo perché i lavori vengano immediatamente bloccati per il rispetto della Legge e della sovranità popolare
-A tal fine impediamo l’avanzamento dei lavori in modo nonviolento.
"ISTRUZIONI PER L'USO"
-Decidi con tuoi 5 amici quando puoi andare a chiedere conto dei lavori.
-Prima di andare a fare l’azione trovatevi e decidete insieme fino a che livello di intervento volete spingervi. Rimanete nell’ambito nonviolento.
Sempre restando nell’ambito nonviolento, potete andare dal monitorare con filmati, al megafonaggio, al chiamare le forze di polizia per una verifica della legalità dei lavori chiedendo all’autista di aspettare l’arrivo delle forze dell’ordine, in caso non accetti rilevate il n. della targa.
-Dividetevi i compiti: 2 persone che parlino con il conducente del veicolo, 2 persone che parlino con la polizia, 1 persona che chiami i giornalisti, 1 persona che documenti con foto e filmati.
-Datevi appuntamento e recatevi in Viale Ferrarin. Rallentate, rallentate e rallentate ancora.
-Quando qualcuno collegabile ai lavori passa, intervenite in modo fermo, ma nonviolento, anche interponendosi sul suo passaggio e chiamando la polizia municipale in modo che verifichi la motivazione e la necessaria autorizzazione al passaggio.
-Documentate l’azione e i movimenti trasmettendo in tempo reale le informazioni alla stampa e ai media della rete.
-Evitate di cadere nelle provocazioni e mantienete la calma ed il rispetto di tutte le persone e le cose. L’obiettivo non è di insultare lavoratori o forze dell’ordine ma di restare fermi nelle proprie posizioni motivandole.
Agisci senza violenza ma con disponibilità e dialogo.
-Dai un nome al tuo gruppo, un recapito telefonico e inserisci la data presunta di azione telefonando o scrivendo a casa per la pace 0444/327395 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
-Se avete le persone ma avete bisogno di un responsabile della azione chiamate e vi risponderemo.
CHE COSA CHIEDERE:
-Verifica dei permessi per il passaggio di quell’ automezzo pesante lungo viale Ferrarin
-Richiesta del motivo del trasporto di materiale, persone e delle lavorazioni che si stanno facendo all’interno della base che sembrano risultare illegittime, relativa verifica dei permessi non generici per un TEMUTO DANNO
-Verifica delle normali caratteristiche per la legalità del trasporto: formulario di trasporti rifiuti, carico massimo, pressione pneumatici…
CHE COSA PUÒ SUCCEDERE:
CHE COSA PUÒ SUCCEDERE:
-Alla richiesta di fermarsi il conducente potrebbe anche decidere di non accettare oppure potrebbe acconsentire alla richiesta salvo poi segnalare la condotta alle competenti autorità: il rischio che si corre in questi casi è una sanzione meramente amministrativa per intralcio alla circolazione di cui agli artt. 140 e ss. del Codice della strada.
-È indubbio, invece, il diritto di ogni cittadino di richiedere l’intervento della polizia municipale, provinciale,…affinché procedano ai controlli del caso.
-Nel caso in cui, invece, (MA NON È QUESTA LA NOSTRA INTENZIONE) si intenda impedire fisicamente il passaggio degli automezzi, saremmo in presenza di una condotta penalmente rilevante che potrebbe consistere nella violenza privata, nelle molestie nonché nell’esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
-Dalla documentazione in ns. possesso risultano unicamente la richiesta della ditta Isnardo Carta del 15.10.08 e la nota del successivo 17.10. con cui il Comandante Rosin richiede istruzioni al
-Direttore Dipartimento LLPP (Lavori Pubblici) PER SOSTEGNO INFORMATIVO E LEGALE: Informazioni: 0444/327395 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Legale: 3387460367 Urgenze: 3387878893 Associazioni che hanno aderito al Tavolo della Consultazione: AltraVicenza, ASOC, APRIRSI, Associazione Vicenza Capoluogo, Beati i Costruttori di Pace, Comitato Immigrati S. Pio X, Comitato Più Democrazia e Partecipazione, Coordinamento Comitati Cittadini, Comitato per l'Aeroporto Civile, Coordinamento Cristiani per la Pace, Deliberamente, Donne in rete per la pace, Ecoistituto del Veneto, Emergency, Equistiamo, Famiglie per la Pace, Federazione Verdi Vicenza, Festambiente, Fronte della Cultura, Granello di Senape ONLUS, Gruppo Presenza a Longare, Laboratorio della Convivenza Civica, Legambiente, Rete Lilliput, Movimento dei Consumatori, Movimento Gocce di Giustizia, MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione), Movimento Nonviolento, Opera Nomadi Vicenza, Operatori Sanitari per la Pace, Pax Christi, Preti No Dal Molin, Progetto Sulla Soglia, Coop. Soc. Tangram, Rete Famiglie Aperte, Coop. Soc. Insieme, Sinistra Democratica, Tra Due Mondi, Unicomondo pippo magnaguagno (Rete Lilliput).
Voice ++39 0444 920 920 Mobile ++39 335 72 660 97 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. "...sradicare la povertà è un sistema molto più efficace della guerra per combattere il terrorismo..." Muhammad Yunus (Economista - Premio Nobel per la Pace 2006)