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Comunicato stampa dall'Accademia Norvegese per il Premio Nobel. L'associazione Giapponese Nihon Hidankyo assegnataria del Premio Nobel per la Pace 2024

“Il Comitato Norvegese per il Premio Nobel ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Pace 2024 all’organizzazione Giapponese <<Nihon Hidankyo>>. Questo movimento nato da una partecipazione dal basso da parte di sopravvissuti ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, conosciuti anche con il nome di <<Hibakusha>>, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace come riconoscimento degli sforzi profusi per arrivare ad un mondo privo di armamenti nucleari e per aver dimostrato, grazie alle proprie testimonianze dirette, che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate.

Come reazione agli attacchi con le bombe atomiche del 1945 è nato un movimento globale i cui appartenenti hanno lavorato instancabilmente per diffondere la consapevolezza sulle conseguenze umanitarie catastrofiche dell’utilizzo di armi nucleari. Passo dopo passo, si è potuta predisporre e ratificare una normativa internazionale che ha chiaramente etichettato l’utilizzo di armi nucleari come moralmente inaccettabile. Tale quadro normativo è stato successivamente definito con l’espressione di “tabù nucleare”.

Le testimonianze offerte dagli Hikabusha – i sopravvissuti alle due bombe di Hiroshima e Nagasaki – si distingue per la sua unicità nel più vasto contesto appena citato.

I testimoni storici hanno aiutato a generare e rafforzare in tutto il mondo un’opposizione diffusa alle armi nucleari attraverso il racconto delle proprie storie individuali, e istituendo delle campagne educative sulla base della realtà delle esperienze da loro diffuse; in tal modo, hanno potuto esprimere e far recepire un severo ammonimento contro la diffusione e l’utilizzo di ordigni nucleari.

Gli Hikabusha ci aiutano a descrivere l’indescrivibile, a pensare l’impensabile, e a riuscire a comprende in qualche modo l’altrimenti incomprensibile livello di dolore e sofferenza causato dalle bombe nucleari.

A dispetto della tragicità di tutto ciò, il Comitato Norvegese per il Premio Nobel vuole riconoscere e sostenere con fiducia una realtà di fatto, e cioè che nessuna arma nucleare è stata più utilizzata per quasi 80 anni. Gli sforzi straordinari dell’organizzazione “Nihon Hidankyo” e di altri rappresentanti degli Hikabusha hanno contribuito molto all’affermazione del Tabù Nucleare. Desta quindi particolare allarme il fatto che, oggigiorno, questo tabù sull’uso delle armi nucleari sia sottoposto a considerevoli pressioni.

Le potenze nucleari stanno modernizzando e aggiornando i propri arsenali; nuove Nazioni sembrano in procinto di acquisire bombe nucleari; in aggiunta, sono state espresse minacce di possibili ricorsi a tali armamenti nei conflitti attualmente in corso. Nella fase attuale della storia umana è bene ricordare che gli ordigni nucleari sono le armi più distruttive che il mondo abbia mai conosciuto.

L’anno prossimo ricorrerà l’80° anniversario dallo sgancio delle due bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, che si stima abbiano ucciso nel complesso circa 120000 cittadini. Un’ulteriore quantità di persone paragonabile a questa morì nei mesi e negli anni successivi come conseguenza delle ferite da ustioni e da radiazioni. Il potenziale di ordigni nucleari oggi a disposizione ha un potere distruttivo di gran lunga maggiore. Si tratta di armi in grado di uccidere milioni di persone e di influire sul clima in maniera catastrofica. Un conflitto nucleare distruggerebbe la nostra civiltà. La comunità mondiale fu a lungo tenuta all’oscuro dei destini cui andarono incontro i sopravvissuti agli inferni di Hiroshima e Nagasaki.

Nel 1956, le associazioni locali degli Hikabusha - unitisi a coloro che soffrirono le conseguenze dei test nucleari effettuati nel Pacifico – costituirono la “Federazione Giapponese delle Associazioni delle vittime delle Bombe atomiche e termonucleari ad Idrogeno”. Questo nome venne abbreviato con il titolo Giapponese di “Nihon Hidankyo”. Fu destinato a diventare la più grande e influente organizzazione Giapponese di Hikabusha.

Il valore fondante la visione di Alfred Nobel era la fiducia nel fatto che l’impegno individuale delle persone può fare la differenza. Riconoscendo il Premio Nobel per la Pace 2024 all’associazione Nihon Hidankyo, il Comitato Norvegese per il Premio Nobel desidera onorare tutti quei sopravvissuti che, a dispetto dell’entità del dolore e delle sofferte memorie, hanno scelto di far uso della propria gravosa esperienza per coltivare la speranza e nell’impegno per la pace.

L’associazione Nihon Hidankyo ha messo a disposizione migliaia di testimonianze personali dirette, ha redatto e diffuso numerose risoluzioni e appelli pubblici, nonché inviato regolarmente, su base annuale, le proprie delegazioni alle Nazioni Unite e ad un vasto numero di conference sulla pace per ricordare al mondo intero l’impellente necessità di un disarmo nucleare.”

La decisione del riconoscimento del Premio Nobel per la Pace 2024 all’associazione Nihon Hidankyo è saldamente radicata nella volontà originaria di Alfred Nobel lasciata in eredità a tutti. Il Premio di quest’anno si aggiunge ad una prestigiosa lista di precedenti assegnatari che il Comitato ha riconosciuto quali campioni della causa per il disarmo nucleare e per la sorveglianza sulle armi.

L’assegnatario del Premio Nobel per la Pace 2024 dà piena espressione alla volontà di Alfred Nobel di riconoscere gli sforzi profusi per il bene superiore di tutta l’umanità.” – Oslo, 11 Ottobre 2024

Link all’articolo originale in Inglese: https://www.nobelprize.org/prizes/peace/2024/press-release/