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Mi sembra dolorosamente evidente

Tutte le iniziative per la pace e per il disarmo - anche le piu' generiche ed astratte - sono benedette; ma l'indifferenza complice di fronte alla guerra assassina condotta dal proprio paese non e' mai ammissibile. Mi sembra evidente, dolorosamente evidente, che se in Italia non nasce un movimento democratico di massa che si opponga alla criminale partecipazione italiana alla guerra afgana, qualunque iniziativa popolare italiana contro le guerre degli altri e' a dir poco priva di reale credibilita', e viene recepita da interlocutori e controparti come esercizio retorico, ipocrisia o peggio.

"Cominciate voi a smetterla di essere complici dei massacri", e' la facile obiezione a chi si impanca a far la morale agli altri mentre l'esercito del suo paese ne occupa un altro e di quel paese la popolazione contribuisce a massacrare in una guerra terrorista e stragista, coloniale e imperialista, razzista e mafiosa, totalitaria ed onnidistruttiva come quella afgana.

E dunque il primo impegno di ogni persona o associazione o istituzione italiana che voglia agire per la pace sia un impegno, un impegno nonviolento, per la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana; per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione; per il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Tutte le iniziative per la pace e per il disarmo - anche le piu' generiche ed astratte - sono benedette; ma l'indifferenza complice di fronte alla guerra assassina condotta dal proprio paese non e' mai ammissibile.

Fonte: Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo