Continuano anche in estate gli incontri dei cittadini che partecipano ai "tavoli di lavoro" del percorso del Bilancio Partecipato 2011 del Comune di Massa. Come noto, da 4 anni, ogni anno oltre un centinaio di cittadini e di associazioni aderisce liberamente ad un percorso di analisi dei problemi presenti nella nostra città, avanzando proposte innovative che vengono poi selezionate dall'intera cittadinanza attraverso una votazione finale in ottobre. Lo scorso anno furono oltre 3000 i votanti e quest'anno sarà introdotta la possibilità di voto anche per via elettronica (oltre alle tradizionali schede cartacee). Dato i limiti delle risorse disponibili per il Bilancio Partecipato, i partecipanti sono consapevoli che non è possibile proporre in sede di Bilancio Partecipato progetti di grosso impegno economico, quanto piuttosto piccoli progetti che però segnano significativi risultati. Fra i progetti approvati finora possiamo ricordare, ad esempio, il salvataggio della scuola di Forno con l'introduzione della sperimentazione didattica "Senza zaino", l' apertura di alcuni sentieri nella collina e nella piana massese, e l'individuazione della Casa delle Culture (struttura utilizzatissima dalla città) nell'ex deposito CAT di via Bassa Tambura.
Cominciamo da oggi a presentare le proposte finora emerse dal percorso di quest'anno. Il tavolo problematiche sociali sta, ad esempio, definendo la proposta di realizzare presso la casa di riposo "G. Ascoli" di Quercioli, una duplice interessante esperienza di socializzazione, recupero e integrazione col territorio. In estrema sintesi la proposta è di utilizzare l'amplissima ed inutilizzata terrazza dell'edificio, per un'esperienza di ortoterapia: cioè dotare gli ospiti di Casa Ascoli, che lo vogliano, di alcuni piccoli carrelli di circa 4 metri quadri, accessibili anche da chi si sposti solo in carrozzella od abbia problemi di handicap fisico o mentale, in cui sia possibile seminare e coltivare assieme (accudendoli giornalmente) piantine, ortaggi, fiori. Questa attività pur ricorrendo a sistemi molto economici, fornisce un sostegno globale alle normali attività terapeutiche, ed è in grado di aiutare gli anziani. La natura, le vecchie esperienze di vita o l' hohhy, diventano in questo metodo, stimolo alle acquisizioni delle capacità di svolgere un ruolo di interazione e di collaborazione, quindi un’attività educativa, ludica e psicosociale.
Sempre presso Casa Ascoli è libero e disponibile, al suolo, un ampio spazio verde inutilizzato, che lo stesso tavolo sociale propone di mettere a disposizione anche dei cittadini "di fuori", sul modello degli "orti pubblici", ed in cui chi voglia ma non possegga alcun terreno, possa coltivare le proprie verdure ed ortaggi.
Il tutto col duplice scopo di aprire la struttura all'esterno, e di permettere una autoproduzione da parte di chi abbia questo tipo di passione.
Segreteria Bilancio Partecipato