Un gioco di parole per questa festa di popoli e di culture portata in piazza ad Ortola, anzi nel Parco di Ortola alle spalle della Farmacia della Foce.
Giovedì 11 luglio, dalle 17.30 alle 24, pensieri, parole, musica, sport, rugby, giochi per bambini e un picnic condiviso per gustare gratuitamente i diversi cibi provenienti da questo incrocio di culture, storie e tradizioni tra il mediterraneo e il mondo.
Si inizia alle 17.30 con giochi ed attività per bambini di tutte le età a cura delle Associazioni Mafalda, Giovani Esploratori ed Esploratrici Apuani e Massa Rugby.
Alle 18.30, mentre i bimbi continuano a giocare, iniziano le parole e le emozioni con testimonianze dei Sinti e la lettura di brani tratti da “Non chiamarmi zingaro” di Pino Petruzzella e “La vergogna e la fortuna” di Bianca Stancarelli.
Alle 20 tutti a cena buffet per un picnic condiviso offerto dalle associazioni presenti.
E infine dalle 21, fino a che la voglia di ballare dura, musica da tutto il mondo con i suoni dal vivo dei Forasteri. Danzare con loro è come attraversare mari e terre in un viaggio che abbraccia tutto il mondo.
Una festa ad Ortola che non è solo una festa. E' l'idea di un mondo capace di aprirsi, di rompere l'indifferenza, di tenersi per mano e costruire un futuro.
Con l'impegno che insieme possiamo rimboccarci le maniche, affrontare i problemi di convivenze difficili, porre ad una politica spesso lontana i problemi reali e pretendere da essa le risposte necessarie. Un popolo di mille facce, di culture, provenienze, tradizioni e colori diversi, che insieme prova ad esprimere un'idea di cittadinanza attiva e consapevole.
Una festa di una sera per un impegno di un anno intero.