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Solo la capacità di discutere nel merito delle questioni, sulla base di dati reali e non di illazioni, può rendere una città vivibile per tutti e la comunità che la abita davvero umana. Nella vicenda dell’ipotesi del Comune di attrezzare un’area pubblica alle Jare per dare una sistemazione ad alcune famiglie con bambini, da più di due anni collocate nel parcheggio di Mirteto in un'area gelida e inadatta, la sostanza del problema è semplice.

La crisi indubbiamente c’è e molti di noi adesso si sentono più poveri. La povertà peggiore è l’intristimento e l’imbarbarimento dei nostri tempi.

Penso, però, che siamo ancora in grado di fare “piccole” rinunce (un gelato, una pizza, un pacchetto di sigarette, una “bevuta”, una consumazione, uno sfizio, un gadget tecnologico, “andare più piano in auto”, o semplicemente “una scelta”) per evitare che la crisi economica diventi la scusa e/o l’occasione per giustificare o incrementare una crisi ancora più grave:

In merito alla notizia diffusa dai mezzi di informazione locali, circa l'arresto di una ragazza rumena, avvenuto in data 13.06, desideriamo precisare che la ragazza in questione non era ospitata all'interno del campo rom di Via Cimarosa, non fa  parte cioè di quel gruppo di rom autorizzati dal Comune a risiedere nel campo stesso.

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