E' vero che le fabbriche sono di proprietà privata ( ma) non per questo i lavoratori divengono anch essi proprietà privata del padrone all interno dell azienda.
Il lavoratore anche sul luogo di lavoro, non diventa una cosa,una macchina acquistata o affittata dal padrone,e di cui questo possa disporre a proprio compiacimento.
Anche sul luogo di lavoro,l operaio mantiene intatta la sua dignità' umana,con tutti i diritti acquisiti dai Cittadini della repubblica italiana.
Il lavoratore e' un uomo,ha una sua personalità',un suo amor proprio,una sua idea,i suoi sentimenti e le sue opinioni,e vuole che questi diritti vengano rispettati da tutti in primo luogo dal Padrone.
Non si può aggredire verbalmente un presidio e colpire un sindacalista così come non si può licenziare un lavoratore ,il quale ha fatto accomodare dei giornalisti in una saletta attigua alla portineria per dar voce ai rappresentanti dei lavoratori che avevano la necessità di dichiarare un loro disagio nei confronti di Nca.
Noi crediamo che questi comportamenti aggiunti ad altri licenziamenti e a tanti altri provvedimenti disciplinari siano inammissibili,per questo chiediamo di ritirarli e nel frattempo chiederemo di essere incontrati a tutti i livelli istituzionali con i quali Noi organizzazioni sindacali e le istituzioni hanno sottoscritto un accordo con la proprietà'.
Nessuno può pensare di essersi impossessato del Cantiere di Marina di Carrara non rispettando e abusando di un territorio che è' già gravemente colpito dalla crisi.
Noi vogliamo avere a che fare con aziende che si sviluppano che assumono,che si rapportano con spirito costruttivo e non conflittuale e arrogante.
Non lo permetteremo e se così non sarà' siamo pronti a mettere in campo tutte le forme di lotta che hanno contribuito a portare la costituzione nelle fabbriche, con lo statuto dei lavoratori,e a fare in modo che gli operai diventassero cittadini con i propri diritti e con i raggiungimento della dignità umana.
Paolo Gozzani Segretario Generale Cgil Massa Carrara