Lettera a Matteo Renzi
- Alcuni cttadini di Lecco
- Categoria: Costituzione
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Una dozzina di cittadini della provincia di Lecco ha inviato a Matteo Renzi e ad alcuni quotidiani questa lettera, che mi pare un ottimo esempio di senso civico, da condividere. Io la condivido.
Enrico Peyretti, Torino
Approvate una riforma che prevede la vittoria come il fine della politica e la società divisa in vincitori e sconfitti?
- Raniero La Valle
- Categoria: Costituzione
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Chi vincerà il prossimo referendum? Ormai da molti mesi l'unico scopo, l'"oggetto immenso" della politica italiana è la vittoria nel referendum.
Renzi non pensa ad altro, e attribuisce all'esito del referendum conseguenze epocali sia per il vincitore - che dovrebbe essere lui - sia per i perdenti che dovrebbero essere tutti gli altri (D'Alema, Bersani, Zagrebelsky, i Cinque Stelle, i gufi, i parrucconi).
Inadeguatezza
- Gino Buratti
- Categoria: Costituzione
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Il dibattito, se così si può chiamare, intorno alla riforma della Costituzione, ma, in generale, l'attuale dialettica politica mi lasciano perplesso e, sopratutto, mi fanno percepire inadeguato a questa cultura politica, che ormai ha contagiato quasi tutti, segnando una sconvolgente continuità con gli ultimi due decenni trascorsi.
Perchè il mio NO al prossimo referendum
- Umberto Franchi
- Categoria: Costituzione
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Stiamo entrando nel vivo della campagna elettorale e si moltiplicano le iniziative a sostegno del NO e del SI con qualche rischio di confusione , per cui ritengo opportuno ribadire i motivi di fondo per i quali penso che sia necessario andare a votare e votare NO.
Discorso ai giovani sulla costituzione (1955)
- Piero Calamandrei
- Categoria: Costituzione
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Pubblichiamo, inviato dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani, il testo del discorso pronunciato da Piero Calamandrei a Milano nel Salone degli affreschi della Società Umanitaria il 26 gennaio 1955 in occasione dell'inaugurazione di un ciclo di conferenze sulla Costituzione italiana organizzato da un gruppo di studenti universitari e medi.
Guardando alle discussioni sul referendum costituzionale, sembra ogni giorno più difficile segnare un confine tra politica e antipolitica, stabilire dove finisce l'una e comincia l'altra. Un manifesto come quello che chiede ai cittadini "Vuoi diminuire il numero dei politici? Basta un Sì", incorpora clamorosamente l'antipolitica, le attribuisce una legittimazione che finora le era mancata.
Mentre in Italia, nel mondo, nel Mediterraneo, in Siria, a Calais c'è tanta disperazione, noi siamo costretti a devolvere due mesi della nostra vita privata, e se non della nostra vita privata, della nostra vita pubblica, al referendum per cambiare la Costituzione.
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Se il referendum spacca il paese
Ancora sulla verità del referendum. Il vero quesito: approvate di spegnere la politica e non opporvi al potere?