Si è concluso nei giorni scorsi lo spoglio dei quasi 1500 voti espressi sui 9 progetti, proposti da cittadini ed associazioni, del Bilancio Partecipato 2011 del Comune di Massa.
In occasione di questa votazione, molto partecipata, è stata sperimentata anche la consultazione (formale e certificata) via internet, cui hanno partecipato 381 residenti a Massa.
Il Bilancio Partecipato è giunto da noi al suo quarto anno di attuazione e l'esperienza del comune di Massa è diventata un modello cui si sono ispirati anche altri comuni della Toscana.
I risultati delle votazioni (cartacea ed elettronica) sono emersi, anche quest'anno, da un'analisi statistico-matematica delle schede, secondo una metodologia che ha permesso di far emergere i progetti che godono effettivamente di un gradimento diffuso.
Il risultato è riportato qui di seguito, con l'avvertenza che il numero fra parentesi non riferisce i voti ottenuti da un progetto, ma il distacco, in preferenze, nel confronto diretto col progetto che lo precede nella graduatoria di gradimento degli elettori.
Un parco giochi per tutti, Io Composto (194 preferenze in meno), Odissea negli spazi (163), Sentiero Benessere (66), Sport salute e sicurezza (71), Le tue Fontane (91), Ortoinsieme (60), Massa Archeologica (181), Incontri Colorati (72).
I primi tre progetti emersi nell'ordine di gradimento espresso dalle schede dei cittadini, chiedevano:
1) migliorare l'accessibilità e la fruibilità di almeno uno dei principali parchi cittadini anche per tutti coloro che a causa di difficoltà motorie, giovanissima età ecc. possono avere difficoltà ad utilizzare i giochi attualmente presenti.
2) una campagna capillare di informazione sulla raccolta differenziata ed il compostaggio domestico (fra l'altro fornendo gratuitamente a qualche centinaio di famiglie, condomini ecc. dei composter che riducono sensibilmente la quantità dei rifiuti cittadini).
3) accogliere un'esigenza diffusissima fra i giovani della nostra città; poter disporre di spazi pubblici, ad ingresso gratuito e realmente aperto a tutti e ben regolato, in cui i giovani possano liberamente svolgere attività culturali, di confronto, di informazione, visione di film ecc.
L'Amministrazione ha ora il compito di accogliere queste istanze che vengono dal basso, e da una partecipazione vivace, attiva e sentita.