• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

C'è la tendenza degli esseri umani a voler dimenticare rapidamente le cose brutte che capitano nella vita... tanto che nonostante lo sfacelo sociale, culturale, morale e politico creato da Berlusconi, ed i governi che gli sono succeduti, ( Monti Letta, Renzi) la coalizione di destra da lui rappresentata da Forza Italia, i fascisti di Fratelli di Italia ,assieme ai fascisti della lega di Salvini, nei sondaggi viene dato al 33% ...

C'è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l'unica salvezza” cantava Giorgio Gaber. E la strada, è l’unica salvezza possibile anche per noi. Chi osserva quel che sta succedendo a livello nazionale (e non solo), un giovane che vorrebbe fare militanza, una persona che vorrebbe votare a sinistra, chiunque sente sulle spalle la necessità di lottare per migliorare questo mondo, per combattere l’ingiustizia e l’emarginazione capitalista, vede tutt’altro.

A Pisa il 29 settembre, a cura della Biblioteca Serantini, della fondazione Turati, dell’Istituto De Martino e dell’Università è stato ricordato Luciano Della Mea, “inquieto intellettuale” che si definiva un “socialista libertario”. Fu un in effetti un rappresentante di quel socialismo di sinistra che ha accomunato uomini che hanno fatto la storia della sinistra italiana, si può dire i nostri grandi vecchi, almeno per la mia generazione. Per me fu anche un amico.