L’antifascismo non è solo una posizione politica ma un valore fondante la nostra democrazia, questo dimenticano i suoi detrattori, e purtroppo anche coloro che all’antifascismo si richiamano in maniera formale permettendo così di fatto un revisionismo storico che cancella la memoria e consente la visibilità di posizioni politiche che sono inaccettabili.
L’ANPI nazionale da tempo chiede al Ministro degli Interni di intervenire per impedire che raduni e manifestazioni neonaziste e neofasciste che si pongono in aperto contrasto con la Costituzione e le leggi Scelba e Mancino possano aver luogo nel nostro Paese. Da tempo denuncia che Forza Nuova è l’esempio più allarmante di tali posizioni antisemite, xenofobe e razziste e ne ha chiesto lo scioglimento.
La più ampia libertà di espressione garantita dalla Costituzione non significa assolutamente, libertà di incitamento all'antisemitismo, alla xenofobia e al razzismo. Per questo anche i Sindaci possono dire la loro e per esempio non concedere spazi pubblici. Ma possono ancor di più e comunque pubblicamente dissociarsi dal vedere tale posizioni manifestarsi nei loro territori. Ciò vale ancora di più per quelle comunità che dal fascismo e dal nazismo hanno solo sofferto come la nostra città e la nostra provincia
Nei manifesti di FN si legge e nelle loro manifestazioni si grida “italiani per sangue e cultura” in aperta polemica agli extracomunitari, contro la realtà dell’emigrazione, disconoscendo un dato di fatto a cui è interessata l’intera Europa e svelando così la sua pericolosa matrice ideologica basata sull’odio razzista.
L’ANPI nazionale a questo riguardo si è espressa da tempo a favore dello Ius Soli, per la cittadinanza a chi nasce e vive sul nostro territorio nazionale. E noi come ANPI locale non dimentichiamo che la nostra terra è stata per tanti anni un grande bacino di emigranti che hanno popolato le Americhe e l’Europa. Si può dire che quasi ogni nostra famiglia ha un parente all’estero, frutto di quelle epoche in cui eravamo noi Italiani a vivere la segregazione etnica.
La nostra democrazia in divenire pretende che gli spazi di libertà si aprano sempre di più, non che si chiudano.
In ragione di questi convincimenti l’ANPI è attenta al riemergere dell’ideologia fascista ed in prima fila nel difendere la Costituzione.
Chiediamo alle autorità di polizia, a quelle amministrative, alla magistratura di seguire con la dovuta attenzione le manifestazioni politiche in cui il razzismo è evidente, e di ravvedere in esse l’oggettivo porsi fuori dai dettami costituzionali e di conseguenza di impedirle a norma di legge.
ANPI Massa - Sezione Patrioti Apuani