“Ogni lesione della solidarietà e dell’amicizia civica provoca danni ambientali”.
Sapete chi ha scritto questa frase? Papa Francesco! Nella sua “Laudato si’ - Enciclica sulla cura della casa comune”. Io l’ho letta a pag. 134, nell’edizione della San Paolo, costa solo euro 2,50, e c’ha la prefazione di Carlo Petrini, Presidente e fondatore di Slow Food, la qual cosa mi ha certo attirato. Per deformazione professionale, dico deformazione perché mi costa fatica, nei libri sono abituato a leggere anche le note, così ho scoperto che la frase non è di Papa Francesco, ma di Joseph Aloisius Ratzinger, Papa Benedetto XVI, nella sua enciclica “Caritas in veritate”, del 2009. Una affermazione quindi sostenuta addirittura da due papi!
A dirla meglio…, mi correggo, perché sarei davvero un gran presuntuoso a volerla dire meglio di due papi. Più giusto scrivere dunque: Ad interpretarla…. No! È esagerato anche questo incipit, mi qualificherei, infatti, come interprete di papi e non sono nemmeno credente, né cattolico praticante. Più umile è dunque scrivere, divertendoci con la frase, a cambiare soggetto e predicato, la si potrebbe scrivere così: “I danni ambientali sono provocati da lesioni della solidarietà e dell’amicizia civica”.
In tal modo la frase rivela più chiaramente il suo significato profondo e di assoluta sostanza politico-filosofica, che per me è chiaramente superiore a quella religiosa.
In effetti, ad interpretarla, ora posso farlo non essendo quella originaria dei papi, con tale asserzione si sta affermando che: “I danni ambientali sono provocati dalla lotta di classe”.
Quasi quasi mi congratulo con me, ed anche naturalmente con i papi Francesco e Ratzinger.
Massimo Michelucci - Massa