Il Rwanda è un puntino in mezzo all’Africa, grande all’incirca quanto il Piemonte, ed è uno dei paesi più densamente popolati dell’Africa.
AmatAfrica è una Onlus laica, che opera in Rwanda dal 1995, appoggiandosi a varie missioni dislocate sul territorio rwandese gestite dalle suore Oblate di Lucca. I suoi volontari provenienti dalla Lunigiana, Garfagnana e Versilia hanno ideologie, credo e idee politiche differenti, sono tutte persone con impieghi e competenze negli ambiti più svariati: medicina, agricoltura, mediazione culturale, edilizia, forze dell'ordine, impiegati o liberi professionisti. Si autofinanziano con donazioni, con eventi, con il ricavato del 5x1000 o proponendo oggetti creati dalle cooperative rwandesi durante gli avvenimenti.
Una delle principali attività di AmatAfrica sono le adozioni a distanza, gestite dall'Italia e da personale in loco, le adozioni permettono a bambini di avere i soldi necessari per le rette scolastiche, per il loro mantenimento, e per pagare l'assicurazione medica annuale per tutto il nucleo familiare.
L’associazione ha contribuito alla costruzione di diverse scuole, al loro rifacimento e al loro mantenimento, permettendo ai bambini di ricevere un'istruzione in un ambiente salubre e sicuro.
Il contributo di AmatAfrica non si concentra solo sui bambini, vengono finanziati gli universitari meritevoli, provvedendo al pagamento delle tasse universitarie al vitto e l’alloggio presso la città, sede dell'università prescelta. Nel corso degli anni sono stati costruiti ospedali e ambulatori per garantire un aiuto vicino, come il centro di salute di Muhura che svolge numerose attività, prevenzione e cura HIV, centro per la nutrizione e la vaccinazione dei bambini, punto di primo soccorso, punto nascita, prelevi ematici, eccetera e il nuovo centro di salute di Cyeza, fortemente voluto dal gruppo di volontari e che grazie al loro sostegno lentamente sta avviando molte attività, da quest’anno l’associazione sta cercando di sostenere anche un altro centro sanitario a Rambura, ai confini con il Congo.
Tutti i centri sanitari non hanno personale medico, ma solo infermieristico e riescono ad essere un punto di riferimento molto importante per la popolazione locale, che non sempre può permettersi di spostarsi nelle città negli ospedali per ricevere le prime cure.
Una grande importanza riveste l'impiego e la formazione di personale locale che possa portare avanti i presidi sanitari in autonomia- Anche i progetti di microcredito, che hanno portato alla creazione di molte cooperative di mestiere dando lavoro a molti uomini e donne dei villaggi, come la cooperativa agricola, il laboratorio di cucito e quello di falegnameria. L’ultimo viaggio dei volontari di AmatAfrica si è concluso nel febbraio 2023, dopo una pausa dovuta alla pandemia e purtroppo le richieste d’aiuto sono state molte e le risorse economiche limitate, le attività dell’associazione come descritto sono numerose.
Ascoltare ed essere utili al prossimo è la filosofia del gruppo.
Grazie
Sabrina Giannini
Pontremoli, 24 febbraio 2023