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Ospedale Unico a Massa Carrara: lettera aperta

All'inizio di luglio si prevede di riavviare i lavori dell’ospedale unico. Il prezzo, tra avii, fermi e riavvii di lavori, è raddoppiato. Tutto questo causa la scelta, spacciata come scelta di equilibrio, di baricentricità geografica tra Massa e Carrara. Poco hanno significato i richiami di allarme che il mondo ambientalista ha lanciato segnalando la falda a pochi centimetri,  oltre alla delicatezza dell'area nel complesso essendo area SIN e zona di risorgive. Tutto questo comporterà l'incertezza della data di consegna perchè quali e quanti saranno i problemi che andranno risolti è ancora tutto da vedere e dunque anche il costi sono tutti da quantificare. Nella consapevolezza che la Provincia ha bisogno di un Nuovo Ospedale con standard adeguati e aggiornati, ci chiediamo se siamo fuori tempo massimo per poter riprendere in considerazione l'area di Montepepe, le cui caratteristiche geomorfologiche e le urbanizzazioni sono già adeguate a lasciare intuire certezza della consegna e certezza dei costi.   

Per quanto possa essere manipolato il progetto di via Mattei non si può eludere il fatto che la falda e a meno di un metro dalla superficie. Potranno gli equilibrismi dei progettisti ovviare a questo dato di fatto? No, indubbiamente.

Sempre agli inizi di luglio il Tribunale Amministrativo Regionale esprimerà un giudizio sulla possibilità di avviare una consultazione referendaria, promossa con una raccolta di firme abbondante sul territorio, a suo tempo respinta dall'Amministrazione Comunale con giustificazioni procedurali pretestuose.

Abbiamo alle spalle una sequela di eventi che hanno portato alla ribalta nazionale la nostra città in modo negativo, evidenziando, nel migliore dei casi, la pochezza degli incaricati dalla politica a gestire i problemi e, nel peggiore dei casi, corruttele, malversazioni. ASL, Cimitero, Carceri, CERMEC e ErreErre e la drammatica dimostrazione di incapacità delle Amministrazioni Comunali e Provinciali sul caso Polo Tecnologico, abbatte ogni speranza di veder individuare le soluzioni da un contesto politico la cui maggioranza (salviamo sempre una minoranza virtuosa) dimostra una ottusità elettoralmente insostenibile in futuro.

Ci eravamo illusi che sarebbe stata una svolta epocale infrangere le regole delle alleanze precostituite, degli schieramenti ovvi, della semplificazione bipolare. Prendiamo atto che a fare la differenza sono le persone e non le formule politiche, spesso cavalli di Troia per riconferme o strumenti di risoluzione di faide.

E' necessario che ogni organizzazione, ancora libera da asservimenti, segnali l'inopportunità di proseguire sulla strada del fallimento finanziario che l'area di via Mattei porterà alle finanze pubbliche. Non vogliamo più attendere la certezza della catastrofe finanziaria a cui ci si avvia con incoscienza. Chiediamo a tutte le forze politiche che si scrollino di dosso gli equilibrismi inutili in un contesto territoriale in sofferenza e che richiede ogni attenzione e cura senza aggravarlo ulteriormente di problemi ormai certi e prevedibili.

L'Associazione "Nuovo Progetto Ambiente" si colloca tra coloro che chiedono una revisione della localizzazione dell'Ospedale. Non sarà il tempo perso a ricollocare tale opera che farà slittare i tempi di consegna, anzi crediamo che li renderà più celeri e con un contenimento di costi facilmente prevedibile rispetto a via Mattei.

Fonte: Associazione Culturale Nuovo Progetto Ambiente