• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ricerca documenti

Una proposta sulla mobilitazione contro la guerra (Ciccone, Luti, Mannino)

Lettera aperta di Stefano Ciccone, Chiara Luti e Jones Mannino tratta dalla Mailing List di "Sinistra Unita e Plurale".
Cari amici e care amiche,
in queste ore si sono accavallate le perplessità e i dubbi sulle manifestazioni in programma per il 17 gennaio ad Assisi e a Roma contro il massacro a Gaza.
Crediamo urgente assumere una decisione che non dia per scontato l'attuale scenario che vede l'assenza di un grande appuntamento unitario contro la guerra:
per questo proviamo ad abbozzare una proposta su cui vi proponiamo di discutere e prendere in tempi brevi una decisione condivisa:
L'appuntamento di Assisi, pur rappresentando la storia e la cultura del movimento per la pace in cui ci riconosciamo ci è parso sin dall'inizio inadeguato di fronte all'urgenza di una proposta politica che interpelli il governo e la comunità internazionale.
La manifestazione nazionale a Roma che, dato il quadro dei promotori e la piattaforma, rischia di permettere alimentare la campagna in corso sui media che tende a liquidare la mobilitazione contro la guerra come ostile al popolo ebraico, minoritaria e violenta per giustificare al contempo i crimini del governo israeliano e coprire le responsabilità dei governi occidentali.
le due manifestazioni ci appaiono, inoltre, specularmente inadeguate nel proporre una soluzione per l'immediato che fermi il massacro dei civili e una soluzione politica per il conflitto. Non basta fermarsi alla denuncia dei massacri o all'appello umanitario. E' necessario incalzare il governo e gli organismi internazionali con una proposta che crediamo sia nella storia del movimento pacifista italiano.
Riteniamo sbagliato non offrire a quanti vorranno manifestare nella capitale contro la guerra con una autentica cultura di pace uno, spazio, un'opportunità di mobilitazione, una proposta politica chiara e limpida.

Vogliamo inoltre offrire uno spazio di mobilitazione comune agli uomini e alle donne palestinesi troppe volte trovatisi soli in piazza in questi giorni.
Non crediamo sia oggi possibile rimettere in discussione i due appuntamenti già indetti:

crediamo opportuno, quindi, costruire un appuntamento di rilievo nazionale a Roma che non si contrapponga alle altre manifestazioni e che possa raccogliere le adesioni di molte delle forze che saranno presenti ad Assisi.

Una manifestazione a fianco di quanti in Israele e nelle comunità ebraiche di tutto il mondo rifiutano la logica di guerra e di oppressione e di quanti nella società civile palestinese non si rassegnano alla deriva integralista e si battono per una soluzione di pace. Contrastiamo la semplificazione della rappresentazione delle società israeliana e palestinese e del conflitto in corso.

Chiediamo all'ARCI, alla FIOM, alla CGIL, alla Legambiente, alle donne in nero, a Sinistra unita e plurale, a Lavoro e Società, ad Emergency, alle comunità cristiane di base, agli ebrei contro l'occupazione, a Pietro Ingrao, a Luciana Castellina, Luisa Morgantini, di garantire la costruzione di un appuntamento nazionale a Roma, gemellato con la manifestazione di Assisi.

La parola d'ordine "due popoli due stati" ci appare oggi al tempo stesso irrealistica e arretrata, crediamo che oggi si debba chiedere:
DUE POPOLI: UNA PACE, UNA LIBERTA'

Stefano Ciccone, Chiara Luti, Jones Mannino
Roma


Dr Stefano Ciccone
Coordinamento attività di ricerca
Sett. "Parco Scientifico"
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
via della Ricerca scientifica ed PP1
00133 Roma
tel ++39 06 72.59.4896
fax ++39 06 72.59.4783
cell.3477999900
www.parcoscientifico.eu