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Non ha lacrime mamma Paola. Ha il pianto aggrappato al dolore per aver perso Giulio.
Giulio, quel figlio che ha riconosciuto dalla punta del naso.
Giulio, morto troppo presto, come tutti quei figli e figlie che vanno via prima delle madri.
Giulio, morto di torture nel 2016, come tante e tanti egiziani fino a oggi. Sua madre lo denuncia in modo chiaro quel che non è segreto, quel che dall’altra parte del mare si finge di non sapere.