Senza casa non c’è ritorno
- Lorenzo Kamel
- Categoria: Palestina
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Nell’agosto di 76 anni fa, le autorità israeliane formalizzarono il «Comitato di trasferimento», finalizzato a impedire il ritorno dei profughi palestinesi e a favorire il loro assorbimento permanente nei paesi limitrofi. Venne accompagnato da una serie di politiche volte a ripopolare decine di villaggi palestinesi – ne vennero sfollati 418 – con migliaia di olim khadashim («nuovi immigrati») arrivati in Israele per lo più nei mesi precedenti e nei quattro anni successivi a quegli eventi.
Prima che sia troppo tardi
- Tommaso Di Francesco
- Categoria: Palestina
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Stavolta dobbiamo riconoscerlo, il diritto internazionale ha fatto la sua parte e, nonostante sia stato devastato in questi ultimi trenta anni da tante, troppe guerre fuori da ogni diritto dell’Occidente proprio in Medio Oriente, esiste ancora e prova ad avere un ruolo “a caldo” mentre il massacro di Gaza continua e raggiunge la cifra di 39mila morti e decine e decine di migliaia di feriti, per la maggiora parte civili inermi, donne, bambini, anziani, con la devastazione di ogni struttura umanitaria e di ogni risorsa vitale.
Demolizioni, uccisioni e raid: giorno di ordinaria occupazione
- Chiara Cruciati
- Categoria: Palestina
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Non hanno parlato nemmeno per condannarlo: il parere consultivo della Corte internazionale di Giustizia, massimo tribunale del pianeta, ha lasciato indifferente un pezzo di mondo, quello occidentale.
Da Unione europea e Stati uniti non sono arrivati commenti di sorta sulla pesante, pesantissima accusa mossa dalla Cig: l’occupazione israeliana di Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme est è illegale, è un’annessione di fatto ed è un regime di apartheid. Tra venerdì e ieri gli interventi di Antony Blinken, segretario di Stato Usa, e di Sven Koopmans, inviato Ue per il Medio Oriente, guardavano altrove.
«Uno stato unico esiste già ed è un regime di apartheid»
- Chiara Cruciati, Nimer Sultany
- Categoria: Palestina
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Intervista al giurista palestinese Nimer Sultany: «Inutile punire i singoli coloni: la Corte dice che il problema è istituzionale e la soluzione è il ritiro. Non è solo un’occupazione: con insediamenti e confische che spingono via i palestinesi, si è di fronte a un colonialismo d’insediamento che mira a sostituire i nativi»
Dello storico parere dato il 19 luglio dalla Corte internazionale di Giustizia in merito all’occupazione israeliana di Gerusalemme est, Cisgiordania e Gaza abbiamo parlato con Nimer Sultany, giurista palestinese e docente di diritto all’Università Soas di Londra.
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