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Nel quarto ed ultimo giorno, un intervento (annotato nei miei appunti) interpreta e sintetizza le richieste a papa Francesco emerse dal convegno:

- spalancare le porte del dialogo intra e inter-religioso; - legittimare le voci critiche; - guardare ogni orizzonte ecclesiale; - dialogare sulla struttura-chiesa; - promuovere il confronto, il dibattito, l'ascolto sulle forme del potere, sui doni e i ministeri, sul ruolo delle donne, superando i tabù; - insistere sulle grandi questioni mondiali, sulla cittadinanza, sui giovani.

Luigi Ciotti ha parlato sul tema “Ecologia integrale”.

Riace, luogo di accoglienza, oggi è un'esperienza cresciuta, che altri cercano di imitare. È a rischio, perché non è sostenuta. Il problema sociale, più che di diseguaglianza (quantità) è di ingiustizia (sopruso del forte sul debole).

L'enciclica Laudato si' (LS), di grande ispirazione evangelica, offre molti linguaggi e contributi alla cura della casa comune. La biodiversità è minacciata. Il cibo è in mano a 5 multinazionali. Entro 20 anni, 2,5 miliardi di persone saranno senza accesso all'acqua. Il grido della terra è parallelo al grido dei poveri.

“Una chiesa povera incontra la storia” è il tema dibattuto tra Antonietta Potente e Andrea Grillo, teologa e teologo, moderati da Raffaele Luise, giornalista. Il quale dice che la chiesa povera ha preparato la sorpresa di Francesco: una chiesa che si disarma, che esce dall'alleanza con i potenti, dall'idolo giuridico dottrinale. Diceva Arturo Paoli: «Il Regno di Dio è l'amicizia».

Il dialogo tra le fedi come via maestra, è stato il tema assegnato a Paolo Branca, valente studioso dell'islam, e a Mariangela Falà, esponente del buddhismo italiano. Il moderatore Brunetto Salvarani ricorda che oggi, 26 agosto, è il settimo anniversario della morte di Raimon Panikkar, profondo e vivo promotore di questo dialogo.