Come si percepisce la crisi?
- Massimo Michelucci
- Categoria: Crisi economica
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Le esternazioni sulla crisi che si leggono sulla stampa mi fanno chiedere se le persone semplici come me, che sono sicuramente la maggioranza, vivano in un altro mondo, del quale quelli che discorrono in pubblico nulla in effetti sanno. Provo a fare esempi ed anche personali suggerimenti.
La crisi e il debito pubblico
- Alessandro Volpi
- Categoria: Crisi economica
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Un paese storicamente indebitato, questa è la formula che riassume una vicenda plurisecolare. Tracciare una breve storia del debito pubblico italiano aiuta a cogliere alcuni elementi che hanno caratterizzato la vita del nostro paese, consentendo al tempo stesso di capire meglio la peculiarità del quadro attuale.
La crisi, l'euro e il ruolo della BCE
- Alessandro Volpi
- Categoria: Crisi economica
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La politica monetaria dell’eurozona è stata storicamente finalizzata al contrasto dell’inflazione; in questo senso la Banca centrale europea ha perseguito un target di inflazione previsto nei trattati al 2%. Per capire questa caratteristica fondamentale occorre tener presente due elementi fondamentali: 1) l’obiettivo per cui l’euro è stato concepito 2) il modello bancario di riferimento della Bce.
La finanza si può tassare. Ma l’Italia aumenta l’Iva
- Andrea Baranes
- Categoria: Crisi economica
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L'Europa lavora per tassare le transazioni finanziarie e la speculazione. Ne può venire stabilità e un forte gettito. Ma il governo italiano non se accorge e sceglie di aumentare l'Iva Nelle prossime settimane la Commissione europea dovrebbe presentare la sua proposta per una tassa sulle transazioni finanziarie – Ttf – sulla spinta dell'impegno francese e tedesco e delle posizioni a favore espresse dal Parlamento europeo. Una tassa molto piccola su ogni transazione, che non avrebbe alcun impatto per l'economia o per i piccoli risparmiatori, ma che permetterebbe di contrastare la speculazione e la finanza-casinò.
Storie di ordinaria rivoluzione: nessuna notizia dall'Islanda?
- Marco Pala
- Categoria: Crisi economica
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Qualcuno crede ancora che non vi sia censura al giorno d'oggi?
Allora perché, se da un lato siamo stati informati su tutto quello che sta succedendo in Egitto, dall'altro i mass-media non hanno sprecato una sola parola su ciò che sta accadendo in Islanda? Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completo; sono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all'unanimità di dichiarare l'insolvenza del debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l'Olanda, forti dell'inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un'assemblea popolare per riscrivere l'intera Costituzione. Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l'Islanda verso il recente collasso economico.
Quanto basta!
- Alessandro Volpi
- Categoria: Crisi economica
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Dalla crisi siamo usciti - o stiamo uscendo, o comunque stiamo provando a uscire - con un'economia "più giusta"?
Per rispondere serve una breve analisi di ciò che è accaduto; la crisi è esplosa per eccesso di indebitamento privato, favorito da liquidità facilissima che è stata garantita da politiche monetarie accondiscendenti e dal costante perfezionarsi della finanza derivata, dei meccanismi di "distribuzione del rischio" e dalla trasformazione di banche e fondi in megastore finanziari, a cui si è affiancata l'enorme e pericolosa concorrenza della "finanza ombra".
Corso di Formazione: "crisi finanziaria e assetti internazionale"
- Accademia Apuana della Pace
- Categoria: Crisi economica
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