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Più libertà, più uguaglianza, più fraternità

Ancora una volta abbiamo assistito all'ennesima triste manifestazione della violenza.
Ancora oggi si muore di bombe, terrore, fame e misera.
Ancora una volta la paura rischia di fomentare odio e generare altra violenza.
Ancora oggi non ci rendiamo conto dell'immenso e quotidiano lavoro che c'è da fare.

I fatti di Parigi ci hanno mostrato per l'ennesima volta il volto della guerra e della violenza che da anni si manifesta in più parte del mondo: Siria, Palestina, Ucraina e Turchia sono solo alcuni dei 33 conflitti armati ufficiali ad oggi presenti nel mondo.

Negli ultimi anni i nostri stati hanno ritenuto che le guerre per esportare la democrazia nei paesi fossero la soluzione per sconfiggere il terrorismo e la paura, spendendo oggi circa 1.800 miliardi di dollari.
Noi abbiamo sempre sostenuto e crediamo che sia necessario seguire il traffico di armi e lavorare affinché si possa realizzare un processo di disarmo per la costruzione di un'altra difesa che sappia utilizzare le risorse per la costruzione di spazi di civiltà.

Osserviamo inoltre reazioni di avversione verso lo straniero dettate dallo sgomento di queste ore o dettate da “opportunismo” politico che rischia di generare ulteriore odio e paura. 
L'avversione verso il fenomeno migratorio e la stigmatizzazione delle religioni non possono diventare le risposte ad un problema così complesso come quello creato dalla violenza, dal terrorismo e dalla guerra.

Per noi il modo per esprimere il ripudio più fermo, profondo ed assoluto verso la violenza, in qualsiasi parte del mondo, è costruire ogni giorno, in ogni luogo una cultura di pace.
A partire dai giovani, perchè le tragedie che ogni giorno ci interpellano necessitano del nostro impegno quotidiano e costante nel contribuire alla costruzione della nonviolenza organizzata non come aspirazione generica alla Pace.

Al terrorismo, alla guerra e all'odio rispondiamo con più libertà, più uguaglianza, più fraternità.

Invitiamo a partecipare al presidio organizzato alle ore 16:00 di oggi, 14 novembre 2015, alla Darsena a Milano, portando un fiore per tutte le vittime.

Restiamo uniti, restiamo umani.