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Un giudizio espresso ieri, senza riserve, dall’Europarlamento: 448 voti contro il governo ungherese e il suo leader, che dal 2010 sta minando nel suo Paese lo stato di diritto e il rispetto delle libertà fondamentali salvaguardate dall’articolo 7 del Trattato dell’Unione Europea.
Per la posizione dominante del Partito Popolare Europeo (Ppe), cui Orban appartiene, Il voto era tutt’altro che scontato.

C'è un appello ineludibile del missionario Alex Zanotelli a ricordarsi dell'Africa, ad aprire gli occhi sulla disperazione dell'Africa, a squarciare la cortina di silenzio che nasconde il dolore del continente che noi abbiamo depredato e che l'Europa vorrebbe ora trasformare in un immenso campo di detenzione in cui sigillare e stremare i suoi abitanti perché non si azzardino a passare il mare per venire a disturbare i sonni delle fratricide borghesie europee.