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L'Accademia Apuana Pace esprime la propria solidarietà a Nicola Cavazzuti, componente del senato di AAdP

Se Rosa Parks o Martin Luther King non avessero alzato la loro forte voce di dissenso contro un sistema legale e sociale che volevano mettere in discussione, forse non avrebbero avuto ascolto.

E a chi ha pronunciato quelle parole di dissenso, noi non possiamo che dire grazie

L’articolo 21 della nostra Costituzione cita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.

E così pure l’art. 10 della Convenzione europea dei diritti umani e dall’articolo 19 del Patto internazionale delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici dichiarano che la libertà di opinione è un diritto fondamentale.

Purtroppo però questo diritto resta spesso sulla carta e non trova applicazione: ai giorni nostri, le democrazie fanno sempre più fatica a tollerare il dissenso, non solo nei palazzi della politica, ma spesso anche negli spazi pubblici nei quali cittadini e cittadine cercano di esprimere liberamente il proprio dissenso: stiamo assistendo, non solo in Italia, all'inasprimento delle pene per alcune forme di protesta e di disobbedienza civile (blocchi stradali, manifestazione di ambientalisti ed ecologisti), alla criminalizzazione delle iniziative contro quanto di disumano sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania, alla marginalizzazione di ogni forma di pensiero critico rispetto agli interventi militari e all'aumento delle spese militari.

Dinanzi a tutto questo, proprio perché riteniamo che una democrazia matura non possa tollerare di ridurre gli spazi di manifestazione di un pensiero critico, come Accademia Apuana della Pace esprimiamo il nostro sostegno e la nostra solidarietà anche a Nicola Cavazzuti, segretario provinciale di Rifondazione comunista, e membro del Senato dell'Accademia Apuana della Pace in rappresentanza di ARCI Massa Carrara.

Nicola è stato raggiunto da una denuncia per diffamazione fatta dal Sindaco del Comune di Massa e del Dirigente al personale dello stesso comune, per avere “condiviso” un post, come tante altre persone, in cui si comunicava che Rifondazione Comunista aveva presentato un esposto alla Procura contro la mancata trasparenza del Comune di Massa, che non aveva risposto alla richiesta di accesso agli atti.

Essendo un post condiviso da molti, nel quale si denunciava un comportamento del Comune di Massa, la denuncia però è stata fatta a Nicola in qualità di segretario di PRC, e secondo noi, come troppo spesso accade, si vuole colpire e intimorire, con la continua minaccia di una querela, quelle voci che si elevano in mezzo a tante altre, per tutelare i diritti di molte e molti...

Esprimiamo quindi, come Accademia Apuana della Pace, la nostra vicinanza a Nicola, come a tutte quelle persone che della parola hanno fatto un mezzo per lottare e portare avanti le proprie proposte e idee.

Riteniamo che il dialogo e il confronto dialettico siano sempre la migliore strada per risolvere ogni controversia e ci auguriamo che la vicenda che vede coinvolto Nicola venga archiviata prima possibile.

Il Senato AAdP

Massa, 10 agosto 2024